Youth (Hard Times)
A Locarno 77 il secondo capitolo del trittico di Wang Bing sui lavoratori del settore tessile di Zhili, Youth (Hard Times), ancora una fotografia impietosa di tante ragazze e ragazzi impiegati a cucire pantaloni in un contesto di capitalismo selvaggio e senza alcuna tutela. Leggi tutto
À son image
A sette anni di distanza dall’eccellente Una vita violenta, l’attore e regista còrso Thierry de Peretti torna a immergere il suo cinema nei movimenti separatisti della sua isola natale con gli oltre vent’anni dell’arco narrativo hic et nunc di À son image. Leggi tutto
Vincent deve morire
A cinquant’anni, e dopo un pugno di corti, il francese Stéphan Castang esordisce sulla lunga distanza con Vincent deve morire, che con ironia ma senza disperdere mai una profonda tensione ragiona sulla violenza irrazionale insita nella società, muovendosi sul registro del thriller fantastico. Leggi tutto
All We Imagine as Light
Alla sua opera seconda la regista mumbaikar Payal Kapadia firma con All We Imagine as Light il suo primo film di finzione, raccontando i desideri, le frustrazioni e le possibili svolte nella vita di tre donne di età differenti nella megalopoli del Maharashtra. Leggi tutto
The Seed of the Sacred Fig
The Seed of the Sacred Fig è l'ultimo film girato in Iran da Mohammad Rasoulof prima della sua avventurosa fuga all'estero a seguito dell'ennesima condanna ricevuta dal Tribunale Rivoluzionario. In concorso al Festival di Cannes. Leggi tutto
Flow – Un mondo da salvare
Presentato a Un Certain Regard, Flow proietta il talentuoso animatore lettone Gints Zilbalodis in una nuova dimensione. Già autore del sorprendente Away, Zilbalodis si candida a essere uno dei protagonisti del futuro panorama internazionale del cinema d’animazione. Leggi tutto
Miséricorde
Alain Guiraudie torna alla regia con Miséricorde, e ripropone il suo cinema minimale eppur sghembo, dominato da colpi di scena improvvisi e impensabili. Commedia rurale che si tinge di nero pece guardando anche dalle parti del pasoliniano Teorema, Miséricorde è un lavoro lieve e stratificato a un tempo. Leggi tutto
C’est pas moi
Con C'est pas moi, mediometraggio di una quarantina di minuti, Leos Carax eleva il suo inno al cinema/vita, alla propria biografia, ai (cattivi) padri, alla figlia Nastya, in una rilettura dal sentore godardiano che riflette anche sulla Storia, sul Novecento, e sulla verità dell'immagine. Leggi tutto