Il cinema di Carlos Reygadas è sempre fedele a sé, e lo dimostra anche Nuestro tiempo, in concorso a Venezia. Peccato che questo confermi anche l'autoindulgenza, la semplicità metaforica, il gioco spesso truffaldino sull'utilizzo del dispositivo cinematografico. Leggi tutto
In concorso a Cannes 71, Eva Husson vorrebbe raccontare il senso di orgoglio e riscatto delle donne curde che hanno imbracciato il fucile contro l'Isis. E, invece, trasforma il suo film in una maldestra storia di vittimismo, tutta rivolta al passato della protagonista. Leggi tutto
Avvincente, appassionante, potente, ambizioso. Oro verde - C'era una volta in Colombia di Ciro Guerra e Cristina Gallego sposa l'approccio para-antropologico a un'ampia stratificazione verso riflessioni politiche e cinema di genere. Alla Quinzaine des Réalisateurs. Leggi tutto
Già Leone d'Oro nel 2009 con Lebanon, Samuel Maoz torna in concorso a Venezia con Foxtrot, che è la conferma del suo straordinario talento visivo ma anche del suo eccessivo - e a tratti molesto - auto-compiacimento. Leggi tutto
Reviviscenze e riverberi della lotta armata tra la Francia e l'Italia all'inizio degli anni Duemila. Sceglie un tema ambizioso Annarita Zambrano per il suo esordio Dopo la guerra, presentato a Cannes in Un certain regard. Leggi tutto
Omofobia, maschilismo e creature erotiche: Amat Escalante in La región salvaje mischia temi e generi in maniera grossolana e perde presto il controllo della situazione. In concorso a Venezia 2016. Leggi tutto
Los pasos dobles di Isaki Lacuesta, un viaggio immaginifico, lirico e crudele nell'Africa (post) coloniale. Un inno umanista alla peregrinazione. Leggi tutto