Il vietnamita Lê Bảo esordisce alla regia puntando tutto sulla potenza immaginifica del proprio sguardo: la tensione interna al film si fa del tutto estetica, inseguendo squarci pittorici inattesi, in gran parte stupefacenti. Si percepisce invece come una vera forzatura l'impianto narrativo. Leggi tutto
In concorso alla Berlinale 2019, Dio è donna e si chiama Petrunya della regista macedone Teona Strugar Mitevska, focalizzandosi sulla fisicità della corpulenta protagonista, denuncia la persistenza di una società retrograda patriarcale, infarcita dalla religione, che ancora permane in Macedonia. Leggi tutto