Sanctuary
Con Sanctuary il trentaseienne Zachary Wigon si chiude in una stanza d'albergo con i suoi due protagonisti per raccontare una storia di dominio, ricatto, repressione, e forse (chissà) amore. Molto verboso, com'è inevitabile, ma non privo di qualche intuizione. Bravi Margaret Qualley e Christopher Abbott. Leggi tutto
La moglie di Tchaikovsky
La moglie di Tchaikovsky segna il ritorno a Cannes di Kirill Serebrennikov a un anno di distanza da Petrov's Flu: il regista russo, per la terza volta in concorso sulla Croisette, indaga la vita di Antonina Miljukova, moglie del grande compositore Pëtr Il'ič Čajkovskij, apertamente omosessuale. Leggi tutto
Lezioni di persiano
Raggiunge l'Italia, dopo l'anteprima alla Berlinale, Lezioni di persiano di Vadim Perelman, è l'ennesima opera che attinge a quel mare magnum drammaturgico offerto dall'Olocausto e dai campi di concentramento. Sempre bene tenere viva la memoria, ma il film arranca in più di un'occasione. Leggi tutto
The World to Come
Con cura filologica, gusto pittorico e con una delicatezza perfino eccessiva, Mona Fastvold si immerge nel microcosmo soffocante di Abigail e Tallie, ne sonda silenzi e pensieri, segreti e pulsioni. The World to Come è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2020. Leggi tutto
Summer
Kirill Serebrennikov porta in concorso a Cannes, con Summer, la storia di due dei rocker fondamentali nella storia della musica sovietica, Mike Naumenko e Viktor Coj. Cercando di catturare l’aria di un’epoca in sommovimento Serebrennikov si perde dietro la ricercatezza delle proprie immagini. Leggi tutto
Parola di Dio
Presentato al Biografilm Festival, nel focus Europa, dopo essere passato a Cannes in Un Certain Regard, e infine in sala, Parola di Dio ha tutte le caratteristiche del film a tesi, volto a evidenziare i brani più violenti della Bibbia e il ruolo negativo cui porta l’osservanza acritica e letterale dei testi sacri. Un film che non riesce ad andare oltre il mero ruolo di pamphlet. Leggi tutto