Anche il piccolo Edgardo Mortara, come Aldo Moro, viene rapito, ma stavolta a ordire la turpe azione non è il brigatismo, bensì lo Stato Pontificio che pretende che un bambino una volta battezzato debba essere educato nel nome di Gesù anche se è di famiglia ebraica. Leggi tutto
Il signore delle formiche segna il ritorno in concorso alla Mostra di Venezia per Gianni Amelio, che porta in scena la ricostruzione del processo che fu intentato sul finire degli anni Sessanta contro Aldo Braibanti, accusato di aver plagiato un suo studente maggiorenne che era in realtà il suo innamorato. Leggi tutto
A quasi vent'anni da Buongiorno, notte, Bellocchio torna a mettere in scena il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, concentrandosi stavolta su alcune figure, come la moglie di Moro o come Cossiga, che si sono trovate ad assistere impotenti al fatale decorso della Storia. Esterno notte, presentato a Cannes 75 e in sala. Leggi tutto
Confessione laica attraverso il cinema, Marx può aspettare di Marco Bellocchio ci rende testimoni di un dramma privato che in fondo è già pubblico, perché l'autore l'ha inscenato nel corso della sua intera filmografia. Leggi tutto
La famiglia di Buscetta, quella della mafia, quella dello Stato. Marco Bellocchio con Il traditore - in concorso a Cannes - realizza uno dei film più importanti del cinema italiano degli ultimi anni, capace di guardare in faccia - in modo commovente e crudele, romanzesco e cronachistico - la storia recente del nostro paese. Leggi tutto
Presentato fuori concorso al Locarno Festival il cortometraggio Per una rosa di Marco Bellocchio, ancora un saggio finale di un workshop tenuto dal regista nell'ambito dell'iniziativa Farecinema. Leggi tutto
Cortometraggio d'apertura della sezione Short Italian Cinema all'interno della Settimana della Critica, Pagliacci è una nuova variazione intorno ai consueti temi cari a Marco Bellocchio, stavolta particolarmente sagace forse anche grazie alla forma breve. Leggi tutto
Travestito da adattamento del romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, Fai bei sogni è una satira feroce, ma anche divertita, del giornalismo contemporaneo e della società tutta. Alla Quinzaine des Réalisateurs. Leggi tutto