La dea Fortuna, tredicesimo lungometraggio diretto da Ferzan Ozpetek, contiene al proprio interno tutti i temi portanti della poetica del regista, dalla smitizzazione della famiglia borghese alla riflessione sul concetto di 'tradimento'. Con i temi però affiorano tutti i limiti del cinema di Ozpetek. Leggi tutto
Ferzan Özpetek si lancia nel sabba misterico partenopeo, affidando a Giovanna Mezzogiorno le chiavi di un thriller psicologico che sconfina nel soprannaturale e ha luogo alle pendici del Vesuvio. Un'occasione sprecata, per i difetti insiti nel cinema del regista italo-turco. Leggi tutto
Tra frasi fatte sul rapporto arte e vita e l'eterno ritorno della casa abitata dai fantasmi del passato, Ozpetek con Rosso Istanbul dichiara apertamente la crisi in cui versa il suo cinema. Leggi tutto
Dopo la vacuità assoluta di Magnifica presenza, Ozpetek prova a tornare a raccontare qualcosa: ma il suo nuovo film è indeciso se mettere in scena la storia di un amore o quella di una malattia. Leggi tutto
Con il suo nuovo film, Özpetek preleva un po' dal De Filippo di Questi fantasmi, un po' dal Pirandello di Sei personaggi in cerca d'autore e molto - troppo - da se stesso. Leggi tutto
Özpetek abbandona finalmente il microcosmo di Testaccio per trasferire armi e bagagli in Puglia: ne nasce una commedia diseguale con un buon cast. Leggi tutto
Emma e Antonio, sposati con due figli, sono separati da circa un anno. Antonio vive da solo nella casa dove abitava con la moglie, mentre Emma è tornata da sua madre, portando con sé i bambini. Poi, una notte qualunque, una volante viene chiamata nel palazzo... Leggi tutto