Al suo nono lungometraggio Kornél Mundruczó sembra finalmente raggiungere la maturità espressiva: Quel giorno tu sarai, scritto insieme alla fedele sodale Kata Wéber, è una riflessione sul concetto di identità suddivisa in tre segmenti, ognuno svolto interamente in piano sequenza. Leggi tutto
Primo film in lingua inglese per l'ungherese Kornél Mundruczó, Pieces of a Woman, in concorso a Venezia 77, non cade nelle solite schizofrenie cui il regista ci aveva abituato con opere come White God, quanto piuttosto in una messinscena flemmatica e sin troppo classicheggiante, vicina all'inerzia. Leggi tutto
Girato come se fosse Il figlio di Saul innestato da Michael Bay, Una luna chiamata Europa (Jupiter's Moon) di Kornél Mundruczó, nel voler raccontare la crisi del Vecchio Continente, colleziona una impressionante serie di schizofrenie. Leggi tutto
Il film dell'ungherese Kornél Mundruczó è un'urticante accozzaglia di elementi tendenti al ricattatorio. Vincitore - discutibile - del premio di Un certain regard a Cannes 2014. Leggi tutto