De Oliveira firmava nel 2001 un film allo stesso tempo malinconico e leggero sulla morte e sui modi in cui l'arte cerca, sempre invano, di sconfiggerla. Ritorno a casa diventa oggi ancor più prezioso, visto che ormai dopo il suo autore, anche il suo protagonista - Michel Piccoli - non c'è più. Leggi tutto
Al pari di Amor de Perdição, Francisca segnava nel 1981 uno degli apici della filmografia di Manoel de Oliveira portando a maturazione il suo personalissimo discorso su Storia, Teatro e Cinema. In versione restaurata a Venezia 76. Leggi tutto
Film testamento di Manoel de Oliveira, girato nel 1981 e mostrato solo dopo la sua morte, Visita ou Memórias e Confissões è un capolavoro che ripercorre il passato e prefigura il futuro per un'operazione assoluta che non ha eguali nella storia del cinema. Leggi tutto
Manoel de Oliveira racconta la vanità del potere, della letteratura e del cinema nel suo cortometraggio presentato fuori concorso a Venezia 71: un'ode post-mortem al Portogallo che fu. Leggi tutto
Mundo invisível
di Atom Egoyan, Beto Brant, Cisco Vasques, Gian Vittorio Baldi, Guy Maddin, Jerzy Stuhr, Laís Bodanzky, Manoel de Oliveira, Marco Bechis, Maria de Medeiros, Theo Angelopulos, Wim Wenders
Variazioni sul tema dell’invisibilità... Leggi tutto
Con la firma di quattro grandi registi (Aki Kaurismäki, Pedro Costa, Víctor Erice e Manoel de Oliveira) si delinea in Centro histórico un ritratto multiforme dell'uomo e del suo rapporto con lo scorrere del tempo, con le sue rivoluzioni, le sue conquiste, le sue piccole e grandi battaglie quotidiane. Leggi tutto
L’ennesimo miracolo di un cineasta ultracentenario, che dal muto e dal bianco e nero è giunto fino ai giorni nostri, più prolifico che mai. Leggi tutto
L’ennesima lezione di cinema del maestro portoghese Manoel de Oliveira, ormai ultra-centenario eppure ancora costantemente in grado di ri-scrivere le meccaniche del suo cinema. Leggi tutto