Justine Triet torna in concorso a Cannes con Anatomie d'une chute, racconto che si articola attorno al labirinto della verità e alla difficoltà di definirla. La regia elegante e l'ottima direzione degli attori (a partire dalla protagonista Sandra Hüller) riescono in parte a sopperire a una struttura troppo monocorde e statica. Leggi tutto
Come Teruo Nakamura, arresosi qualche mese più tardi, Hiroo Onoda è uno zan-ryū Nippon hei, uno dei soldati giapponesi lasciati indietro. Insomma, un soldato fantasma, una delle ultime scorie del Giappone imperiale. Opera seconda di Arthur Harari, a Cannes 2021. Leggi tutto
Con Sibyl, in concorso a Cannes 2019, Justine Triet certifica già la crisi del suo cinema, dopo l'eccellente esordio con La bataille de Solférino e dopo il mezzo falso di Tutti gli uomini di Victoria. Leggi tutto