Remake non dichiarato di Ucciderò un uomo di Claude Chabrol, Per mio figlio è un thriller al femminile largamente prevedibile e asfitticamente chiuso nell'essenzialità della sua trama. Leggi tutto
Dramma storico elegante e compassato, Agnus Dei, nonostante la sua tragica storia, non riesce e non vuole turbare lo spettatore, raccontando di un trauma senza traumatizzare nessuno. Leggi tutto
I registi francesi Renaud Fely e Artaud Louvet firmano una blanda co-produzione internazionale che rilegge stancamente e per l’ennesima volta la figura del santo di Assisi, ma le ambizioni piuttosto consistenti fanno il paio con degli esiti a dir poco disastrosi. Leggi tutto
Presentato in Piazza Grande a Locarno, La belle saison è l’ultimo lavoro di Catherine Corsini. Un racconto d’estate, un racconto di omosessualità femminile tra la Parigi del post-maggio e la campagna francese, un racconto femminile e femminista. Leggi tutto
Con I miei giorni più belli Arnaud Desplechin rilegge le ossessioni del suo cinema con il suo sguardo inconfondibile: antropologico e umanista, scientifico e appassionato. Alla Quinzaine des realizateurs 2015 e ora in sala. Leggi tutto
Noir lucido e rigoroso alla ricerca della verità, La prochaine fois je viserai le coeur, visto nella sezione Mondo Genere al Festival di Roma, ha tutte le carte in regola ma lambisce solamente proprio il bersaglio minacciato nel titolo: il cuore. Leggi tutto
Mathieu Amalric dirige e interpreta il suo sesto film adattando un romanzo di Simenon. Ottimi spunti, soprattutto nella prima parte, ma anche un esagerato manierismo, prendendo ora da Chabrol ora dall'ultimo Truffaut. Presentato a Cannes, nella sezione Un certain regard, e selezionato al TFF 2014. Leggi tutto
Quando il notaio Lebel legge a Jeanne e Simon il testamento della loro madre Nawal, i gemelli restano scioccati nel vedersi porgere due buste, una destinata a un padre che credevano morto e l'altra a un fratello di cui ignoravano l'esistenza... Leggi tutto