Taiwan Cinema Week
La 72esima edizione della Mostra è ormai al termine, ma subito dopo – a Venezia e non al Lido – si prosegue: dal 13 al 15 settembre è in programma infatti una rassegna dedicata al cinema taiwanese, con ospite d’onore Tsai Ming-liang.
Si tiene dal 13 al 15 settembre all’Auditorium Santa Margherita di Venezia la seconda edizione del Taiwan Cinema Week, un ciclo di incontri e di proiezioni dedicate al cinema taiwanese. E sarà Tsai Ming-liang l’ospite d’onore, che presenterà alcuni suoi cortometraggi, oltre ovviamente al film in programmazione anche alla 72esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Afternoon. Previsto anche un omaggio a Hou Hsiao-Hsien con la proiezione di The Boys from Feng-kuei, recentemente restaurato dalla Bruxelles Cinematek e presentato anch’esso in questa edizione del festival, in Venezia Classici. E del regista di Millennium Mambo verrà presentato anche uno dei suoi primi titoli, The Green Green Grass of Home, del 1981.
L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea in collaborazione con il Ministero della Cultura della Repubblica di Cina (Taiwan), nell’ambito dello Spotlight Taiwan Project, presenta la seconda edizione di proiezioni ed incontri dedicate al cinema taiwanese. Le proiezioni sono a ingresso libero. I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano/inglese (come da programma).
Di seguito il programma completo:
Domenica, 13 Settembre 2015
14:30 -15:00 Saluti
15:00 Tsai Ming-liang: programma cortometraggi
The Skywalk is Gone (Taiwan 2002, 35’, cinese/sott. ing.)
Una giovane (Shiang-chyi Chen) è alla ricerca di un venditore ambulante a Taipei. Ma non riesce a trovarlo, perché il cavalcavia non c’è più.
Madame Butterfly (Taiwan 2008, 25’, malese/sott. ing.)
Ciò che resta dell’opera di Puccini è l’intreccio: una donna abbandonata che, in questa versione dei fatti, si ritrova sola e senza soldi in un’immensa stazione d’autobus. E qui inizia la storia…
Diamond Sutra (Taiwan 2012, 20’, senza dialoghi)
Terzo film sull’incedere lento di Xiao Kang nei panni rossi di un monaco. Si muove al ritmo di un bollitore per il riso, lentamente, come sempre.
16:45-17:30 Conversazione con Tsai Ming-liang
a seguire Afternoon (Na ri xiawu) di Tsai Ming-liang
(Taiwan 2015, 137’ cinese/sott. italiano)
Tra le rovine, nel pomeriggio. La conversazione tra un uomo che sta morendo e la persona da lui più amata.
20:30 (Sex) Appeal
di Wang Wei-ming
(Taiwan 2014, 107’, cinese/sott. italiano; Chinese, English s/t)
La ventiduenne Pai arriva a Taidong per studiare musica. Per la prima volta nella sua vita si sente libera dal giudizio della madre, libera di seguire il suo sogno e diventare musicista. Incontra Mu-Hung un giovane che si innamora di lei senza sapere come comunicarglielo. Nel contempo, il suo insegnante di musica, Mr Lee, la coinvolge forzatamente in una relazione perversa.
Lunedì, 14 Settembre 2015
20:00 The Boys of Feng-kuei di Hou Hsiao-hsien (Taiwan 1983, 102′, Chinese, Italian s/t)
Introduzione di Peggy Kames (Berlin), Micha Plentickx (Cinematek Brussels)
Quattro ragazzi, abbandonati gli studi prima del tempo, passano le giornate che li separano dall’inizio del servizio militare in modo insolente e sfacciato, prima nel villaggio di pescatori dove sono cresciuti, poi nella città di Kaohsiung. Nonostante l’umorismo, questo è il primo film di Hou in cui è la malinconia ad avere la meglio: quattro giovani sulla soglia dell’età adulta vedono la loro adolescenza scivolar via, senza sapere con cosa questa verrà rimpiazzata. Dettaglio curioso ma non casuale: i quattro visitano un cinema che proietta Rocco e i suoi fratelli, di Luchino Visconti. È il film che fa conoscere Hou Hsia-hsien in Europa.
Martedì 15 Settembre 2015
20:00 The Green Green Grass of Home
di Hou Hsiao-hsien (Taiwan 1981, 90′, cinese/sott. ing.;)
Introduzione di Micha Plentickx (Cinematek Brussels)
Da-Nian è un ragazzo di Taipei. Trasferitosi in un villaggio di montagna per lavorare come supplente, si innamora della collega Su-Yun. Tra i suoi studenti, agitati e disobbedienti, c’è un ragazzo silenzioso e malinconico, Xiang-Wang, figlio di genitori divorziati. The Green, Green Grass of Home è l’ultimo film “classico” di un regista che rivoluzionerà la scrittura del linguaggio cinematografico.