Election 2
Election 2, ritorno sul luogo del delitto per Johnnie To dopo il primo capitolo, permette al regista hongkonghese di allargare lo sguardo dalla “semplice” lotta interna alla Triade al rapporto tra la città-stato e la Cina continentale, e non solo. Un'opera sontuosa e di grande potenza cinematografica e politica. Leggi tutto
Election
Nel 2005 con Election Johnnie To affrontava di petto la questione delle triadi hongkonghesi, e della spartizione mai equa e mai gentile del potere attraverso un affresco di rara cupezza che rileggeva in modo personali i punti cardine del genere. Non molti forse si resero conto della sua effettiva grandezza. Leggi tutto
Spiritwalker
Presentato al Trieste Science+Fiction Festival 2021, Spiritwalker di Yoon Jae-keun rielabora in salsa adrenalinica i salti da corpo a corpo alla Quantum Leap. Leggi tutto
Nemico pubblico – Public Enemies
Come d'abitudine nel cinema di Michael Mann il “nemico pubblico” è innanzitutto e forse inevitabilmente privato: così la guerra tra John Dillinger, il formidabile rapinatore di banche federali, e il mastino dell'FBI Melvin Purvis diventa intima, contrapposizione tra ideale e desiderio che finiscono per fondersi tra loro. Leggi tutto
Night in Paradise
Park mescola gangster movie e melodramma in un crescendo coinvolgente di coltellate e piombo – si spara parecchio, senza misura, cosa insolita nella produzione sudcoreana, più propensa alle armi bianche. Fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2020. Leggi tutto
Gloria – Una notte d’estate
Opera su commissione, Gloria è un film di genere in una New York dei bassifondi, che Cassavetes rende nella sua umanità, mentre il gangster film viene decostruito in chiave femminile, con le schermaglie tra i sessi tipiche del regista. Leggi tutto
L’assassinio di un allibratore cinese
Gangster movie sui generis, acuta riflessione sulla messinscena, L'assassinio di un allibratore cinese è una performance visiva disarticolata, in cui Cassavetes cerca la verità di una prova attoriale, quella di Gazzara, che priva lo spettatore di ogni appiglio logico, di ogni giudizio morale sul suo personaggio. Leggi tutto
Dreamland
Giocare con un immaginario come quello dell'Arthur Penn di Bonnie and Clyde può essere estremamente rischioso, e in effetti Dreamland su quell'aspetto crolla in modo pauroso. Per il resto questo film in odor di Grande Depressione diretto da Miles Joris-Peyrafitte non sa ritagliarsi spazi di particolare interesse. Leggi tutto