Phantom
Con Phantom, prodotto all'interno del lavoro scolastico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il bergamasco Gabriele Manzoni cerca di rintracciare le traiettorie che negli ultimi anni ha avuto tra i cantori Simone Bozzelli. Leggi tutto
Kora
Presentato alle Giornate degli Autori 2024, Kora è il nuovo lavoro della filmmaker portoghese Cláudia Varejão, un cortometraggio dove si incontrano le storie di donne rifugiate in un flusso di coscienza di esperienze, testimonianze, traumi. Leggi tutto
Dark Globe
Dark Globe è il nuovo cortometraggio del talentuoso cineasta d'animazione bellese, nel quale facendo ricorso a molte delle tecniche sperimentate nel corso degli anni descrive un mondo proteso verso la distruzione per via della guerra, della violenza, dell'inquinamento. Leggi tutto
In spirito
Il ventiduenne Nicolò Folin, studente del Centro Sperimentale di Cinematografia, affronta con In spirito il rapimento di santa Lucia da Narni da parte del duca d'Este nel 1499, e approfitta della rievocazione storica per una breve ma ficcante riflessione sulla "responsabilità". Leggi tutto
Radiance
Radiance del filmmaker giapponese Shuhei Hatano è una risposta allo stato di isolamento del lockdown sotto forma di un flusso di coscienza audiovisivo dove trionfano la vita, la natura, il pathos delle cose in un montaggio vertiginoso e caleidoscopico, in un tripudio di bagliori. Leggi tutto
Soleombre
Soleombre è un corto che potrebbe/dovrebbe rappresentare il prologo a un lungometraggio con la stessa ambientazione e personaggi, girato e montato con una febbrile voglia di esprimere la propria creatività. Imberbe ma vitale, citazionista ma originale. Leggi tutto
Here We Are
Here We Are del filmmaker thailandese Chanasorn Chaikitiporn torna ai tragici fatti del 1976, il massacro dell'Università Thammasat, la ferita rimossa del paese, con un montaggio di filmati d’archivio, con una potente riflessione sulla forza delle immagini e sulle immagini mancanti. Leggi tutto
Slow Shift
Presentato in concorso alla 60ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (dove ha ottenuto il riconoscimento al miglior film), Slow Shift della filmmaker indiana Shambhavi Kaul è un cortometraggio che esplora un territorio ancestrale. Leggi tutto
C’est pas moi
Con C'est pas moi, mediometraggio di una quarantina di minuti, Leos Carax eleva il suo inno al cinema/vita, alla propria biografia, ai (cattivi) padri, alla figlia Nastya, in una rilettura dal sentore godardiano che riflette anche sulla Storia, sul Novecento, e sulla verità dell'immagine. Leggi tutto
1485KHz
Con 1485KHz Michele Pastrello torna all'horror, in un racconto che tiene insieme case abbandonate, metafonia, e sfruttamento sul lavoro. Un'opera fieramente indipendente che lega insieme molte delle suggestioni cinematografiche care al cineasta veneto. Leggi tutto
Midnight
Nel cortometraggio Midnight Takashi Miike si diverte a testare l'iPhone 15 Pro con un action pazzoide e dinamitardo, notturno e sghembo, piegando un lavoro di commissione alla sua poetica espressiva. Visibile gratuitamente su Youtube. Leggi tutto
Chime
Presentato in Berlinale Special, della Berlinale 2024, Chime è un mediometraggio di Kiyoshi Kurosawa che in 45 minuti riesce a creare un saggio sul j-horror, su come generare ansietà, tensione, paura nello spettatore, calibrando alla perfezione ellissi o campi controcampi. Leggi tutto
Epitaph
Un lavoro come Epitaph di Silvia Lorenzi, appartenente al macrogenere del cortometraggio sperimentale, può giovarsi in questo periodo di un surplus d’attenzione, trattando il drammaticamente attuale tema del femminicidio. In concorso al Molo Film Festival 2023. Leggi tutto
Caro mostro
Tra i corti italiani più premiati dell'anno, Caro mostro di Stefano P. Testa è un film epistolare con al centro un protagonista assente, raccontato attraverso materiali ritrovati (lettere, foto e filmini di famiglia) che rievocano un passato ormai sepolto - gli anni Sessanta - e che si connotano come amara riflessione sull'esistenza. Leggi tutto
Rumor
In poco più di dieci minuti di durata Rumor di Roberto Palattella delinea uno spaccato di vite private che è anche un trattatello sociologico sullo stato delle cose a Roma, Italia, a.d. 2023. Con una capacità di sintesi visiva davvero non comune. Leggi tutto
Le crisalidi
Le crisalidi è il cortometraggio che Gabriele Biasi ha diretto come documentario di diploma alla RUFA – Rome University of Fine Arts; un viaggio a ritroso nel tempo nella memoria della propria famiglia che diventa arguta riflessione sulla necessità della memoria, e sulla (ri)costruzione di ciò che viene considerata “verità”. Leggi tutto
Ranas
Storia di un viaggio iniziatico, tra echi arcaici e mitologici e forma da action hollywoodiano, Ranas, cortometraggio di Daniele Arca, rivela un notevole polso sia nel ritmo narrativo, sia nell'intreccio tra fabula e simbolo. In concorso al Molo Film Fest di Roma. Leggi tutto
Frarìa
Presentato nello Spazio Italia del 41° Torino Film Festival, Frarìa è un cortometraggio di Alberto Diana, un racconto crepuscolare che ci porta alla Sardegna degli anni Venti, all'avvento del fascismo che coincide con l'omologazione culturale e linguistica del paese. Leggi tutto
The Oath of the Sword
The Oath of the Sword rientra nel filone del cinema e della cultura nippoamericane, ovvero prodotti dagli immigrati dal Sol levante in terra californiana. Diretto da Frank Shaw, il film ripropone la scissione tra sogno americano e tradizioni nipponiche, anche se gli autori forse non avevano ormai più contezza delle seconde. Leggi tutto
La linea del terminatore
Gabriele Biasi con La linea del terminatore parte da una documentazione biografica per elaborare una riflessione sul perdurare dei sentimenti, sulla testimonianza come memoria affettiva, in un dialogo continuo tra il documentario e la suggestione spaziale. Leggi tutto
Las memorias perdidas de los árboles
Con Las memorias perdidas de los árboles il trentatreenne Antonio La Camera mette in scena il dialogo interiore tra due alberi nella foresta peruviana, che un tempo erano fratelli. Un lavoro mesmerico, costruito attorno al potere suggestivo dell'immagine naturale, che ha vinto il miglior premio a SIC@SIC. Leggi tutto
La meravigliosa storia di Henry Sugar
Con La meravigliosa storia di Henry Sugar Wes Anderson trasforma in immagini un racconto di Roald Dahl edito nel 1977, adattandolo al proprio formato bidimensionale, scenografato in modo impeccabile eppure anno dopo anno sempre più vuoto, meccanismo perfetto quanto freddo e distaccato. Leggi tutto
Nocturno para uma floresta
Nocturno para uma floresta è l’ultimo lavoro della filmmaker portoghese Catarina Vasconcelos che squaderna, ancora una volta, il suo immaginario visivo per raccontare una storia portoghese del Seicento, componendo immagini per contemplare un sistema di antinomie. Leggi tutto
Inmusclâ
Il regista veneto Michele Pastrello “sconfina”, e con il suo nuovo mediometraggio Inmusclâ si muove nei territori clautani del Friuli, e in quella lingua – anche grazie alla voce narrante della poetessa Bianca Borsatti – è parlato. Un lavoro misterico che conferma lo sguardo allegorico di Pastrello, e il suo talento visivo. Leggi tutto
DVA
Non sono molte le opere russe viste in giro per i festival nell’ultimo anno, dopo l’attacco della Federazione alla confinante Ucraina. DVA di Alexandra Karelina (che però vive e lavora a Parigi) è una di queste, selezionata per il Concorso Nuovo Cinema alla Mostra Internazionale di Pesaro 2023. Leggi tutto