In concorso lungometraggi alla 23ª edizione del Festival Internacional de Cine de Las Palmas de Gran Canaria, Un prince è la quinta opera di Pierre Creton che racconta torbidi intrecci erotici gay con un approccio di distanziamento e con uno stile lezioso affidato a voci off dal sapore letterario. Leggi tutto
Presentato a Panorama della Berlinale 2024 The Visitor è una nuova operazione dell’iconoclasta Bruce LaBruce, che riadatta Teorema di Pasolini attualizzandolo con il suo immaginario pornografico politico, nella società inglese post-Brexit. Leggi tutto
In occasione dei vent’anni dalla sua uscita, torna restaurato nelle sale The Dreamers, penultimo lungometraggio di Bernardo Bertolucci e sostanziale summa del suo pensiero e del suo cinema. Un’ode malinconica e disillusa, consapevole delle contraddizioni e della sconfitta ma non per questo meno sognante. Leggi tutto
Nel Concorso Nuovo Cinema all’ultima Mostra Internazionale di Pesaro, il cineasta brasiliano Bernardo Zanotta con Insieme insieme attraverso l’uso della pellicola 16mm realizza uno spudorato omaggio/funerale all’arte più importante del Novecento. Leggi tutto
Presentato al Far East Film Festival 2023, You’ve Got a Friend di Ryūichi Hiroki mantiene alta la tradizione del pinku alla Wakamatsu, raccontando di un amour fou votato all’autodistruzione, un libertinismo decadente che sfocia in una caratterizzazione politica. Leggi tutto
La riscoperta di To You, From Me a poco meno di un trentennio dalla sua realizzazione permette di puntare lo sguardo su Jang Sun-woo, anarchico cineasta sudcoreano che anticipò nei fatti l'esplosione a livello internazionale della produzione nazionale. Un'opera intellettuale, erotica, grottesca, liberissima. Leggi tutto
Presentato nella sezione Midnight Shivers del Tallinn Black Nights Film Festival 2022, Safe Word fa parte del progetto Roman Porno Now della storica casa di produzione nipponica Nikkatsu, un revival del suo celebre filone erotico. Ne è regista Kōji Shiraishi, prolifico autore di j-horror. Leggi tutto
Acque profonde segna il ritorno alla regia per Adrian Lyne a distanza di venti anni da Unfaithful; prendendo spunto dal romanzo di Patricia Highsmith il regista britannico torna a ragionare sui punti fermi della sua poetica, dal tradimento all'ossessione amorosa e sessuale, fino al conflitto tra i generi. Leggi tutto