Una pagina di follia
Una pagina di follia è il capolavoro di Teinosuke Kinugasa nonché il titolo più rappresentativo dell'avanguardia cinematografica giapponese, che guarda ad alcune soluzioni tecniche ed estetiche proprie della produzione europea del periodo, in particolar modo Abel Gance e Friedrich Wilhelm Murnau. Leggi tutto
Circe la maga
Presentato alle Giornate del Cinema Muto 2023 tra le “riscoperte e restauri” Circe the Enchantress (Circe la maga), del 1924, rappresenta l'apice e il canto del cigno del sodalizio tra la diva Mae Murray e il marito regista Robert Z. Leonard, su un soggetto dello scrittore spagnolo Vicente Blasco Ibáñez. Leggi tutto
Conrad in Quest of His Youth
Visto alle Giornate del Cinema Muto 2023, Conrad in Quest of His Youth è un gioiellino firmato da William C. de Mille nel 1920, un film incentrato sul tema della nostalgia e dello struggimento per la gioventù perduta. Tratto da un romanzo di Leonard Merrick. Leggi tutto
La palla nº 13
Incredibile e forse ineguagliato punto d'incontro tra il cinema comico e il saggio teorico, La palla n° 13 rappresenta la summa del pensiero di Buster Keaton, e a distanza di quasi un secolo continua a lasciare a bocca aperta. Titolo di chiusura della 42ma edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Leggi tutto
The Oath of the Sword
The Oath of the Sword rientra nel filone del cinema e della cultura nippoamericane, ovvero prodotti dagli immigrati dal Sol levante in terra californiana. Diretto da Frank Shaw, il film ripropone la scissione tra sogno americano e tradizioni nipponiche, anche se gli autori forse non avevano ormai più contezza delle seconde. Leggi tutto
Il pellegrino
Ultimo lavoro di Charlie Chaplin per la First National prima di rendersi del tutto indipendente con la United Artists, Il Pellegrino torna nell’anno del suo centenario come evento speciale alle 42me Giornate del Cinema Muto, accompagnato dall’Orchestra da Camera di Pordenone. Leggi tutto
La strada
Sostanziale ponte fra l’Espressionismo e la Nuova Oggettività, opera-manifesto del sottogenere “film di strada”, La strada di Karl Grune torna a un secolo esatto dalla sua realizzazione sul grande schermo delle 42me Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Leggi tutto
Hindle Wakes
Presentato come Evento del mercoledì alle Giornate del Cinema Muto 2023, Hindle Wakes di Maurice Elvey, del 1927, è un dramma sociale con risvolti femministi ambientato in un distretto industriale di cotonifici nel Lancashire durante le vacanze. Leggi tutto
Gli eroi del deserto
Presentato alle Giornate del Cinema Muto nella sezione Il canone rivisitato, Hell's Heroes (Gli eroi del deserto) di William Wyler, produzione Universal, è un western con tutti i crismi che si coniuga al racconto natalizio buonista. Il film è uno dei tanti adattamenti del romanzo The Three Godfathers di Peter B. Kyne. Leggi tutto
La divine croisière
La divine croisière, uno degli ultimi muti di Julien Duvivier è un film che mescola il dramma sociale con l’avventura marina fatta di ammutinamento, naufragio e isola deserta, girato in Bretagna, con i suoi paesaggi e le sue genti, e facendo trionfare l’energia femminile e la misericordia cristiana. Leggi tutto
La decima sinfonia
Presentato alle Giornate del cinema muto 2022, La decima sinfonia è un'opera del grande Abel Gance, girata nel 1917 ma uscita solo un anno dopo, a guerra quasi finita. Precursore dell'impressionismo francese degli anni Venti, il film è un melodramma dove la scrittura si converte in immagine e musica. Leggi tutto
Il placido Don
Primissimo adattamento realizzato nel 1930, quando dei quattro libri dell'omonimo romanzo di Šolochov erano stati pubblicati solo i primi due, Il placido Don di Olga Preobrazhenskaya e Ivan Pravov (più, non citato nei titoli originali, Mikhail Provor) scorre fra l'Avanguardia Sovietica degli anni Venti e il Realismo Socialista dei Trenta. Leggi tutto
L’isola del peccato
L'isola del peccato, vale a dire The Manxman, è stato a lungo considerato un episodio minore non solo dell'intera carriera di Alfred Hitchcock, ma perfino restando nel recinto temporale della sua produzione britannica. Al contrario si tratta di un'opera estremamente moderna. Leggi tutto
Manolescu
Presentato nella sezione Il canone rivisitato delle Giornate del cinema muto di Pordenone, Manolescu – Der König der Hochstapler, del 1929, è una delle trasposizioni per il cinema del romanzo di Hans Székely ispirato alle memorie delle gesta di George Manolescu, grande truffatore rumeno. Leggi tutto
L’onestà vittoriosa
Presentato alla 41a edizione delle Giornate del Cinema Muto, nell'ambito dell'omaggio a Norma Talmadge, Within the Law (L'onestà vittoriosa) di Frank Lloyd è uno dei tanti adattamenti del testo teatrale omonimo di Bayard Veiller, un classico 'crook melodrama' che ha per protagonista un professionista del crimine. Leggi tutto
Sons of the Soil
Primo film di sempre girato in Islanda e principale opera nella breve carriera da regista di Gunnar Sommerfeldt, Sons of the Soil (ma forse sarebbe meglio chiamarlo con i suoi due titoli originali, il danese Borgslægtens Historie e l'islandese Saga Borgarættarinnar) è un'epica parabola in due parti. Leggi tutto
Pioggia
Nel 1929, un anno dopo aver diretto De Brug (Il ponte), Joris Ivens torna alla regia e insieme a Mannus Franken firma Regen (Pioggia), che anche a distanza di quasi un secolo dalla realizzazione non è blasfemo definire il più grande cine-poema della storia. Ora riemerge sul grande schermo grazie a Pordenone. Leggi tutto
Lacplesis
Presentata tra le riscoperte e i restauri delle Giornate del cinema muto 2022 la versione recentemente restaurata dallo studio Locomotove di Riga di Lacplesis, film del 1930 del regista lettone Aleksandrs Rusteikis, concepito per celebrare l'indipendenza del paese utilizzando un'antica leggenda popolare. Leggi tutto
Una vera signora
Nell'ambito della retrospettiva dedicata alla diva e produttrice Norma Talmadge, è stato proiettato alle 41me Giornate del Cinema Muto di Pordenone The Lady (Una vera signora), turgido melodramma d'amore materno e di riscatto sociale impeccabilmente diretto da Frank Borzage. Leggi tutto
La montagne infidèle
Grazie all'insperato ritrovamento di una copia 28mm a Barcellona, la filmografia di Jean Epstein si arricchisce di La montagne infidèle, opera quarta per decenni creduta perduta con cui il regista della prima Avanguardia francese documentava con straordinaria potenza espressiva l'eruzione dell'Etna del 1923. Leggi tutto
Nanuk l’esquimese
A un secolo esatto di distanza dalla sua realizzazione, illumina Pordenone Nanuk l'esquimese, pionieristico capostipite del cinema documentario con cui l'esploratore Robert J. Flaherty si spingeva fra gli Inuit dell'Artico canadese per trasformare per la prima volta il reale in narrazione poetica e drammaturgica. Leggi tutto
Moral
Presentato alle Giornate del Cinema Muto, Moral fa parte dell'omaggio all'attrice Ellen Richter ed è stato diretto dal marito e sodale regista Willi Wolff. Uno sberleffo al moralismo prezzolato, una satira della borghesia benpensante. Leggi tutto
Phil-for-Short
Presentato nell'ambito della sezione Nasty Women della 40a edizione delle Giornate del Cinema Muto, Phil-for-Short è una commedia brillante del 1919 di Oscar Apfel, un ardito inno alla libertà di genere con momenti di crossdressing nonché un contenitore di battute memorabili. Leggi tutto
Paradiso folle
Per la retrospettiva dedicata alle sceneggiatrici statunitensi nel primo dopoguerra, giunge alle 40me Giornate del Cinema Muto di Pordenone Paradiso folle di Cecil B. DeMille, una parabola d'amore, disprezzo e cecità sospesa fra western, commedia e melodramma. Leggi tutto
If You Work Hard, There Will Be No Poverty
Ritenuto per lungo tempo perduto e ancora incerto per datazione, giunge alle 40esime Giornate del Cinema Muto di Pordenone il corto "culturale" di Lee Gyu-seol If You Work Hard, There Will Be No Poverty, realizzato con mezzi nipponici nella penisola coreana al tempo del dominio coloniale del Sol Levante. Leggi tutto
Il ventaglio di Lady Windermere
Apertura delle Giornate del Cinema Muto 2021, Il ventaglio di Lady Windermere si colloca all'inizio del periodo hollywoodiano di Ernst Lubitsch e porta in nuce quello stile brillante e sofisticato che avrebbe costruito con gli studios. Il famoso touch risalta già nelle prime battute, e il film regala alcune scene memorabili. Leggi tutto
La femme et le pantin
Presentato in Piazza Maggiore per il Cinema ritrovato, La femme et le pantin di Jacques de Baroncelli è uno dei tanti adattamenti dell'omonimo romanzo di Pierre Louÿs. Questa versione, del 1929, restituisce in modo incredibile l'erotismo, il desiderio di cui è oggetto la conturbante ballerina andalusa Conchita. Leggi tutto
I promessi sposi
Tra i primi film ad affrontare il testo di Alessandro Manzoni, I promessi sposi di Mario Bonnard condensa il romanzo conservando comunque un ampio respiro narrativo e puntando sulla meraviglia visiva, l'azione e l'intrigo romanzesco. Leggi tutto
La Coquille et le Clergyman
La Coquille et le Clergyman è la rappresentazione più vivida, potente, a suo modo quasi disgustosa, di un'incubo che è anche (soprattutto) ossessione erotica. Scritto da Antonin Artaud, che venne però tenuto a debita distanza dal set dalla regista Germaine Dulac. Leggi tutto