La fidanzata di Glomdal
Ne La fidanzata di Glomdal, Carl Theodor Dreyer punta il dito contro i matrimoni combinati. Un titolo probabilmente minore, ma sono già molte le anticipazioni della sua grandezza e della sua classe. Alle Giornate del Cinema Muto 2017. Leggi tutto
Carmen
Presentato alle Giornate del Cinema Muto, Carmen è uno dei primi film a grande budget di Ernst Lubitsch, appartenente al periodo tedesco, in cui spicca la presenza conturbante di Pola Negri nel ruolo della celebre gitana. Leggi tutto
Una locanda di Tokyo
Presentato alle Giornate del Cinema Muto, Una locanda di Tokyo di Yasujirō Ozu è un'opera di naturalismo sociale e di grande lirismo, dove al contempo emerge il rigore e la complessità formali del regista. Leggi tutto
The Right to Happiness
Due gemelle divise dalla Rivoluzione russa: in The Right to Happiness il dimenticato regista Allen Holubar raccontava la temperie politica che agitava gli americani subito dopo la Prima Guerra Mondiale. Leggi tutto
Schatten
Presentato alle Giornate del cinema muto nell'ambito dell'omaggio ai 70 anni della Fondazione Cineteca Italiana, Schatten di Artur Robison è un film-saggio sull'ombra in tutte le sue declinazioni possibili. Leggi tutto
Una campagna senza precedenti
Nato per celebrare la riuscita del primo Piano Quinquennale dell'URSS e ritrovato solo di recente, giunge sullo schermo delle Giornate del Cinema Muto Una campagna senza precedenti, regia in solitaria di Mikhail Kaufman. Leggi tutto
Love’s Crucible
Sospeso fra la tragedia di marca shakespeariana, il dramma di coscienza, la necessità di pentimento, espiazione e perdono, alle Giornate del Cinema Muto 2017 torna a brillare Love's Crucible, miracoloso capolavoro di Victor Sjöström. Leggi tutto
Aelita
Tra melodramma borghese, realismo sociale, commedia proletaria e film di fantascienza, Aelita è uno schizofrenico - e affascinante - mix di generi girato da Yakov Protazanov nei primi anni del cinema sovietico. Leggi tutto
The Island Girl
Presentato alle Giornate del cinema muto 2017, The Island Girl è un film dimenticato di un regista altrettanto dimenticato, Hotei Nomura, eppure un potente melodramma 'insulare', una storia di realismo sociale con una visione al femminile. Leggi tutto
Trappola
Alle Giornate del Cinema Muto è stato proiettato in 35mm Trappola, brillante satira del divismo del tempo e dell'ipocrisia delle istituzioni religiose, innestata nella casuale scalata di un'educanda ribelle fino all'Olimpo della celluloide. Leggi tutto
Forest People
Mezzo secolo prima che Kurosawa ricostruisse le spedizioni di Vladimir Arseniev nelle terre di Dersu Uzala, Alexander Litvinov documentava in Forest People la vita degli Udege nel momento della sovietizzazione. Alle Giornate del Cinema Muto 2017. Leggi tutto
La folla
Considerato uno dei vertici del cinema muto hollywoodiano, La folla di King Vidor ci appare ancora oggi miracolosamente in equilibrio tra il racconto minuzioso della vita di un uomo comune e la grande parabola morale. Leggi tutto
I 26 martiri del Giappone
Il film diretto da Tomiyasu Ikeda nel 1931 viene riscoperto grazie a un restauro digitale curato dall'Archivio nazionale cinema d'impresa di Ivrea, con il supporto dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo. Leggi tutto
Lo sconosciuto
Lo sconosciuto, pur essendo meno noto al pubblico rispetto a Freaks e Dracula, è uno dei capolavori di Tod Browning che mette maggiormente in luce la poetica espressiva del regista, con il mélo che si mescola all'horror senza soluzione di continuità. Leggi tutto
Nascita di una nazione
Il film più dibattuto della carriera di David W. Griffith ha più di cento anni, ma continua a suscitare diatribe e discussioni, pur essendo riconosciuto come la nascita di una nazione (cinematografica). Presentato in dcp alla Festa di Roma 2016. Leggi tutto
Sono nato, ma…
Presentato alle Giornate del Cinema Muto 2016, Sono nato, ma... è un film di Ozu del 1932, che racchiude la poetica di serena rassegnazione dell’autore e la sua rappresentazione della classe degli impiegati, organizzata da una rigida struttura gerarchica, ormai divenuta il nucleo della società nipponica. Leggi tutto
A Strong Man
Fulgido esempio di una cinematografia polacca muta giunta all'apice della maturità, A Strong Man di Henryk Szaro mescola espressionismo e afflato romanzesco. A Pordenone 2016. Leggi tutto
Blue Jeans
A ulteriore prova del talento cristallino dello sfortunato John H. Collins, alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone arriva anche Blue Jeans, turgido melodramma femminista già capace, nel 1917, di mettere alla berlina le arretratezze puritane con radicali cambi di registro fra il comico, il tragico e l'avventuroso. Leggi tutto
Erotikon
Presentato alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, Erotikon è una commedia svedese di Mauritz Stiller del 1920, che prende piede dallo studio del comportamento sessuale degli insetti per analizzare quello umano. Leggi tutto
Kean ou Désordre et génie
Presentato alle Giornate del Cinema Muto un altro adattamento da Alexandre Dumas padre, dopo Monte-Cristo. Si tratta di Kean ou Désordre et génie, la storia di uno dei più grandi attori shakespeariani del teatro ottocentesco, la cui vita sregolata sarebbe stata degna di un dramma del grande Bardo. Leggi tutto
Behind the Door
Girato nel '19, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, Behind the Door problematizzava la presunta innata bontà del popolo americano, mettendo in scena la tragica - e sadica - vicenda di un imbalsamatore di origine tedesca. Alla 35esima edizione delle Giornate del Cinema Muto. Leggi tutto
Monte-Cristo
Evento delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, ancora un kolossal letterario tratto dal celebre romanzo di Dumas padre. Monte-Cristo è un feuilleton con tutti i crismi, un cinema fatto di scenari immensi, tanto naturali quanto ricostruiti. Leggi tutto
The Girl Without a Soul
Perfetta tragedia americana costruita sulla doppia interpretazione di Viola Dana, The Girl Without a Soul di John H. Collins stupisce ancora oggi per regia inventiva, sceneggiatura splendidamente bilanciata e afflato sociale, capace di anticipare già nel 1917 molti dei motivi della grandezza di John Ford. A Le Giornate del Cinema Muto 2016. Leggi tutto
Africa Before Dark
Creduto per lungo tempo perduto, Africa Before Dark è Walt Disney prima della Disney, capace di innestare nella caccia grossa di un Oswald the Lucky Rabbit che già anticipa nel tratto quello che poco dopo sarà Topolino, un fondamentale manifesto del cinema di animazione. Alle Giornate del Cinema Muto 2016. Leggi tutto
Nana
Ritratto femminile di inaudita complessità, tra il marionettistico e il bambinesco, tra la volgarità e la fragilità assolute, Nana del 1926 era appena il secondo film in solitaria di Jean Renoir, capace di lasciare ancora oggi senza fiato. Nella sezione Il canone rivisitato alle Giornate del Cinema Muto. Leggi tutto
La caduta della dinastia Romanov
Commissionato per celebrare il decennale della Rivoluzione d'Ottobre, La caduta della dinastia Romanov risplende sullo schermo delle Giornate del Cinema Muto come uno dei capisaldi dell'avanguardia sovietica, fondamentale documento storico e film teorico di solo montaggio. Leggi tutto
Algol. Tragödie der Macht
Presentato tra le riscoperte alle Giornate del Cinema Muto, Algol. Tragödie der Macht è un'opera fantapolitica del 1920 che unisce espressionismo e realismo per comporre una visionaria parabola del potere. Leggi tutto
Kindred of the Dust
Inserito nell'ambito dell'omaggio allo scenografo William Cameron Menzies alle Giornate del Cinema Muto, Kindred of the Dust è un film del 1922 di Raoul Walsh, un melodramma sociale sull'ottusità del capitalismo europeo, perfezionato in terra americana. Leggi tutto
The Mysterious Lady
Costantemente sospeso fra il melodramma e la spy story, The Mysterious Lady apre la 35esima edizione delle Giornate del Cinema Muto con il divismo di Greta Garbo e l'eccellente partitura di Carl Davis, diretta dall'autore nella buca del Teatro Verdi di Pordenone ed eseguita dal vivo dai 61 strumentisti dell'Orchestra San Marco. Leggi tutto
I misteri di un’anima
Tra i primi film psicoanalitici della storia del cinema, I misteri di un'anima di Georg Wilhelm Pabst mette in scena i rimossi di un chimico viennese con qualche ingenuità, ma anche con grande forza visionaria. Alla 35esima edizione delle Giornate del Cinema Muto. Leggi tutto