How to Save a Dead Friend
Con How to Save a Dead Friend la cineasta russa Marusya Syroechkovskaya firma un'elegia per l'amore della sua vita, morto per via della tossicodipendenza. Un atto filmico doloroso e mai pornografico, che scava nell'intimità di due giovani moscoviti. Leggi tutto
Los colonos
Il quarantenne cileno Felipe Gálvez Haberle esordisce alla regia con Los colonos, viaggio ai limitar del western nella Terra del Fuoco che racconta il genocidio del popolo Selk'nam ricorrendo alle suggestioni visive che Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis fecero loro in Re Granchio. Leggi tutto
La sala professori
Candidato all’Oscar come miglior film in lingua non inglese, La sala professori del cineasta berlinese İlker Çatak è un incisivo apologo sulla ricerca di una verità che possa essere condivisa da tutti, tanto più in una società multietnica come quella tedesca. Leggi tutto
Pepe
Orso d'Argento per la migliore regia alla Berlinale 2024, Pepe è il quarto lungometraggio per il filmmaker dominicano Nelson Carlo De Los Santos Arias che racconta, con un patchwork di filmati, di repertorio e non, una storia ancestrale tra colonialismo e moderna tratta degli schiavi. Leggi tutto
L’impero
Bruno Dumont con L’Empire torna alla Côte d'Opale, grande contenitore del suo cinema e del cinema di genere, sviluppando ora una storia fantascientifica alla Guerre stellari, un pastiche visivo dove il cielo nuvoloso del nord della Francia si popola di astronavi. Leggi tutto
My Favourite Cake
Presentato in concorso alla Berlinale 2024, My Favourite Cake è un film iraniano cofirmato da Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, la storia di un amore senile, tabù estremo in tutte le società, che assume un significato di più generale anelito di libertà. Leggi tutto
Turn in the Wound
Turn in the Wound è il nuovo film di Abel Ferrara, che accosta una performance di Patti Smith con la guerra in corso in Ucraina. Con una regia quantomai nevrotica, il regista italoamericano si pone l’interrogativo di cosa possa fare l’arte di fronte agli orrori della guerra. Leggi tutto
I tre moschettieri – Milady
Ne I tre moschettieri – Milady tornano gli spadaccini più famosi della storia della letteratura, sempre sotto l'egida di Martin Bourboulon e sempre alle prese con gli intrighi di palazzo nella Francia di Luigi XIII. Con una produzione sontuosa il cinema transalpino presenta la propria ideale risposta ai supereroi d'oltreoceano. Leggi tutto