Cannes 2021: la selezione ufficiale
Cannes 2021 svela le carte. Thierry Frémaux ha annunciato alla stampa i film che comporranno la selezione ufficiale dell’edizione di luglio, ed è una lista di titoli ampiamente previsti nel chiacchiericcio degli addetti ai lavori negli ultimi mesi. Grande invasione di titoli francesi, ben 19, e il solo Nanni Moretti a rappresentare l’Italia (ma arriveranno Quinzaine des réalisateurs e Semaine de la Critique nei prossimi giorni a ristabilire un po’ di quota nazionale). Hollywood diserta.
Nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. Tutti (o quasi) ampiamente prevedibili infatti i 64 titoli che compongono la selezione ufficiale di Cannes 2021, edizione che straordinariamente si terrà in luglio sulla Croisette. Quasi un terzo dell’intera selezione è composta da titoli francesi, a dimostrare la volontà di Thierry Frémaux di andare in soccorso alla produzione nazionale – sarà così anche a Venezia? -, e dentro il listone ci sono tutti i nomi che erano stati previsti, da Apichatpong Weerasethakul a Bruno Dumont, da Wes Anderson a François Ozon e, ovviamente, Nanni Moretti con Tre piani, che è però l’unico italiano scelto dal delegato generale. A riequilibrare un po’ le sorti ci penseranno nei prossimi giorni la Semaine de la critique e la Quinzaine des réalisateurs. Spicca la quasi totale assenza di Hollywood, visto che gli unici statunitensi presenti sono tutti “indipendenti”. Ma si sa che negli ultimi anni il grosso della produzione mainstream d’oltreoceano predilige il Lido. Poco anche dall’Estremo Oriente. Di seguito la lista completa, sezione per sezione.
APERTURA
Annette di Leos Carax (Francia) (anche in concorso)
CONCORSO
A feleségem története (The Story of My Wife) di Ildikó Enyedi (Ungheria)
Benedetta di Paul Verhoeven (Olanda)
Bergman Island di Mia Hansen-Love (Francia)
Casablanca Beats di Nabil Ayouch (Marocco)
Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)
Flag Day di Sean Penn (Stati Uniti)
La fracture di Catherine Corsini (Francia)
France di Bruno Dumont (Francia)
The French Dispatch di Wes Anderson (Stati Uniti)
Ha’berech (Ahed’s Knee) di Nadav Lapid (Israele)
Un héros (A Hero) di Asghar Farhadi (Francia)
Hytti nro 6 (Compartment no. 6) di Juho Kuosmanen (Finlandia)
Lingui di Mahamat-Saleh Haroun (Ciad)
Memoria di Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)
Nitram di Justin Kurzel (Australia)
Paris 13th District di Jacques Audiard (Francia)
Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov (Russia)
Red Rocket di Sean Baker (Stati Uniti)
The Restless di Joachim Lafosse (Belgio)
Titane di Julia Ducournau (Francia)
Tout s’est bien passé di François Ozon (Francia)
Tre piani di Nanni Moretti (Italia)
The Worst Person in the World di Joachim Trier (Norvegia)
UN CERTAIN REGARD
After Yang di Kogonada (Stati Uniti)
Blue Bayou di Justin Chon (Stati Uniti)
Bonne mère di Hafsia Herzi (Francia)
La Civil di Teodora Ana Mihai (Romania, Belgio)
Commitment Hasan di Hasan Semih Kaplanoglu (Turchia)
Delo (House Arrest) di Aleksei German jr.
Freda di Gessica Généus (Haiti)
Gaey Wa’r di Na Jiazuo (Cina)
Great Freedom di Sebastian Meise (Austria)
The Innocents di Eskil Vogt (Norvegia)
Lamb di Valdimar Jóhansson (Islanda)
Let There Be Morning di Eran Kolirin (Israele)
Un monde di Laura Wandel (Belgio)
Moneyboys di C.B. Yi (Austria)
Noche de fuego di Tatiana Huezo (Messico)
Rehana Maryam Noor di Abdullah Mohammad Saad (Bangladesh)
Unclenching the Fists di Kira Kovalenko (Russia)
Women Do Cry di Vasela Kazakova, Mina Mileva
FUORI CONCORSO
Aline, the Voice of Love di Valérie Lemercier (Francia)
Bac nord di Cédric Jimenez (Francia)
De son vivant di Emmanuelle Bercot (Francia)
Emergency Declaration di Han Jae-rin (Corea del Sud)
Still Water di Tom McCarthy (Stati Uniti)
The Velvet Underground di Todd Haynes (Stati Uniti)
SÉANCES DE MINUIT
Bloody Oranges di Jean-Christoohe Meurisse (Francia)
CANNES PRÉMIERE
Cow di Andrea Arnold (Gran Bretagna)
Deception di Arnaud Desplechin (Francia)
Evolution di Kornél Mundruczo (Ungheria)
Hold Me Tight di Mathieu Amalric (Francia)
In Front of Your Face di Hong Sangsoo (Corea del Sud)
Jane par Charlotte di Charlotte Gainsbourg (Francia)
JFK Revisited: Through the Looking Glass di Oliver Stone (Stati Uniti)
Love Songs for Tough Guys di Samuel Benchetrit (Francia)
Mothering Sunday di Eva Husson (Francia)
Val di Ting Poo, Leo Scott (Stati Uniti)
PROIEZIONI SPECIALI
Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa (Ucraina)
Black Notebooks di Shlomi Elkabetz (Israele)
H6 di Yé Yé (Francia)
O Marinheiro das montanhas (Mariner of the Mountains) di Karim Aïnouz (Brasile)
The Year of the Everlasting Storm di Jafar Panahi (Iran), Anthony Chen (Singapore), Malik Vitthal (Stati Uniti), Laura Poitras (Stati Uniti), Dominga Sotomayor (Cile), David Lowery (Stati Uniti), Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)