L’età dell’elica di bambù. Sette sguardi sull’infanzia

L’età dell’elica di bambù. Sette sguardi sull’infanzia

L’Istituto Giapponese di Cultura dedica il mese di giugno al cinema dell’infanzia con la rassegna L’età dell’elica di bambù. Sette sguardi sull’infanzia, attingendo dai titoli in dotazione alla propria Cineteca e affidando selezione e curatela ai critici Enrico Azzano e Raffaele Meale. Segue un estratto del testo di introduzione alla rassegna, in programma dal 9 al 30 giugno.

Con L’età dell’elica di bambù. Sette sguardi sull’infanzia il tentativo è quello di raccontare, attraverso sette schegge cinematografiche, il rapporto tra l’immagine in movimento e la narrazione dell’infanzia per lo più all’interno della produzione giapponese a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando nuove sfide si prospettavano per il cinema – l’irruzione dei videogiochi, la sempre maggiore importanza data alla produzione televisiva – e la Settima Arte appariva in crisi, sia estetica che economica. Sette piccoli viaggi che, dal 1983 al 2013 (Oshin di Shin Togashi, in bilico tra dramma e mélo, è l’unico titolo a spingersi a pochi passi dalla contemporaneità), permetteranno al pubblico di cogliere la volontà della produzione nipponica di posizionare lo sguardo all’altezza del bambino, e da lì di scrutare il mondo degli adulti, spesso visto con sospetto o non compreso: perché Akira, per esempio, ha già cambiato trentadue scuole ed è ancora alle elementari? E per quale motivo la sorella maggiore di Tatsuo se n’è andata di casa per vivere con gli zii? O ancora, con domande sempre più esistenziali, come si può fare i conti con un lutto improvviso, o con la malattia di una coetanea? Dietro storie all’apparenza semplici, all’interno di produzioni medie che spesso sono state dimenticate nel corso del tempo, si può scorgere il motivo dominante di una produzione nazionale sempre aperta a ogni tipo di soluzione, dalla ricostruzione storica all’horror, dal dramma in odor di Stand by Me a squarci visuali a pochi passi dalla pura sperimentazione. La speranza è sempre la stessa, vale a dire risvegliare la curiosità verso una delle cinematografie più ricche, strutturate e stratificate, e magari rendersi conto delle vicinanze invece che delle apparenti distanze.

Giovedì 9 giugno ore 17.00
Introduzione alla rassegna alla presenza dei curatori Enrico Azzano e Raffaele Meale

a seguire, ore 17.30
OSHIN
おしん
di Shin Togashi, 2013, Bluray, 109’ (Anteprima italiana)
1907, prefettura di Yamagata. Nata in una famiglia troppo povera per sfamare tutti i figli, la piccola Oshin a soli 7 anni viene mandata a lavorare presso una famiglia benestante. La sua tenacia e il desiderio di rendersi utile saranno messe a dura prova da accuse false e ingiuste.

Venerdì 10 giugno
ore 17.00
BENTORNATO, AKIRA!
待ってました転校生
di Fujii Katsuhiko, 1985. 16mm, 97’
Figlio di attori girovaghi, anche lui attore in erba, il piccolo Akira è costretto a cambiare spesso scuola e, dopo aver frequentato trentadue diversi istituti, ha oramai delle strategie rodate per evitare i bulli e non avere problemi con i vari compagni di scuola. Studiare e proseguire la sua attività teatrale, però, non è semplice…

Giovedì 16 giugno
ore 17.00
IL MIO BABBO BRONTOLONE E IO
ボクのおやじとボク
di Nakahara Shun, 1983. 16mm, 87’
Tatsuo frequenta la quinta elementare. Vive con la madre casalinga e il padre giardiniere in una piccola casa in affitto, mentre sua sorella maggiore Yoko è andata a vivere con gli zii dopo un terribile litigio con il padre, che Tatsuo chiama “babbo” e non “papà”. Un giorno Takeshi, il “babbo” di Tatsuo, informa la famiglia dell’intenzione di costruire una casa in un terreno in vendita. Tra sogni e memorie del passato Tatsuo e Yoko ricostruiranno il rapporto con l’intrattabile genitore.

Venerdì 17 giugno
ore 17.00
LA PICCOLA MANO
白い手
di Koyama Seijiro, 1990. 16mm, 100’
1956. Il piccolo Matsui Takakiyo si trasferisce con la famiglia in una cittadina costiera della prefettura di Chiba. Cagionevole di salute e incontinente, il primo giorno di scuola Matsui se la fa sotto e i compagni di scuola iniziano a deriderlo. Stringe però amicizia con Masaru, un bambino che ha perso il padre in guerra. Un giorno, i due bambini vedono da una finestra una piccola mano che scopriranno appartenere a una bambina costretta a letto…

Giovedì 23 giugno
ore 17.00
UN GIORNO D’ESTATE
夏のページ
di Oikawa Yoshihiro, 1990. 16mm, 92’
Alle elementari tre compagni di scuola sono inseparabili: selvaggi, forse, ma pronti ad ammettere le proprie colpe. Li stima molto il loro maestro Sasa, che promette di portarli a fare un’escursione in montagna in bicicletta, ma prima di poterlo fare scompare prematuramente. Un anno più tardi i tre ragazzi decidono di portare a compimento la promessa del loro amato insegnante, e si avventurano in montagna.

Venerdì 24 giugno
ore 17.00
KAPPA – IL FOLLETTO DEL FIUME E SANPEI
カッパの三平
di Hirata Toshio, 1992. DVD, 90’
Pigro e deriso dai compagni di scuola per il suo aspetto un po’ buffo, Sanpei è un vivace bambino di sette anni che vive in campagna con il nonno. Un giorno, mentre di nascosto si prepara a una gara di nuoto, viene inghiottito dalla corrente e si risveglia nella terra dei kappa, yōkai che abitano in laghi, fiumi e stagni. Qui scopre che le sue sembianze sono identiche a quelle del kappa Gartaro….

Giovedì 30 giugno
ore 17.00
LA SCUOLA STREGATA
学校の怪談
di Hirayama Hideyuki, 1995. 16mm, 100’
È l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive all’istituto elementare Ichogaoka. Un gruppo di bambini senza volerlo rompe una statuetta mentre gioca con il pallone nel cortile. Da questo momento iniziano a verificarsi eventi incontrollabili e impossibili da spiegare razionalmente. Mika, una studentessa di seconda elementare, viene sollevata in aria da una forza invisibile, mentre gli studenti di quinta Kensuke e Shota vanno a curiosare nell’ala abbandonata della scuola dove incontrano Kaori, studentessa di prima media…

L’età dell’elica di bambù. Sette sguardi sull’infanzia
rassegna di cinema giapponese
a cura di Enrico Azzano e Raffaele Meale
9 – 30 giugno 2022
proiezioni a partire dalle ore 17.00

Sala Cinema
Istituto Giapponese di Cultura
Via A. Gramsci, 74 – 00197 Roma

ingresso libero fino a esaurimento posti (max 150 posti)
film in V.O. giapponese con sottotitoli in italiano

Mascherina Ffp2 obbligatoria in sala cinema In caso di nuove ordinanze locali o nazionali relative all’affluenza nelle sale cinema per il contenimento della pandemia da Covid-19, l’accesso e il numero degli spettatori verrà adeguato in base alle normative vigenti.

Info
Il sito dell’Istituto Giapponese di Cultura.
La pagina facebook dell’Istituto Giapponese di Cultura.

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