El Conde
Con El Conde il cineasta cileno Pablo Larraín mette per la prima volta direttamente in scena una figura fondamentale all'interno della sua filmografia, vale a dire Augusto Pinochet. La scelta però di trasformare il dittatore fascista in un vampiro non va oltre l'intuizione iniziale. Leggi tutto
Neruda
Pablo Larraín si conferma uno dei più grandi registi in attività, trasformando un biopic sul poeta e senatore Neruda in una riflessione sul potere, sull'arte, sulla scrittura della vita propria e altrui. Alla Quinzaine des réalisateurs 2016. Leggi tutto
Il Club
Dopo la dittatura di Pinochet, stavolta con Il Club Pablo Larraín scaglia il suo feroce sguardo sulla Chiesa cattolica e conferma la mirabile qualità di un cinema che si alimenta della militanza politica e non si annulla in essa. Orso d'Argento alla Berlinale nel 2015. Leggi tutto
No – I giorni dell’arcobaleno
Larraín integra i materiali di archivio in modo naturale al girato ex-novo, senza che appaiano come corpi estranei, e si permette una riflessione, acuta e mai banale, sul valore politico non solo di ciò che si filma, ma anche di come lo si filma. Leggi tutto