Crazy Racer

Crazy Racer

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Con maggiore coerenza, o forse coraggio, Crazy Racer sarebbe potuto essere un gioiellino di sana cattiveria, seppur spudoratamente derivativo. Resta comunque un interessante oggetto di studio, quasi un punto di osservazione per individuare le possibili nuove strade imboccate dalla cinematografia cinese. Presentato al Far East di Udine.

Come pedala la globalizzazione!

Geng Hao, campione di ciclismo, senza volerlo risulta positivo a un test antidoping ed è costretto ad abbandonare le gare. Accusa il suo sponsor Li Fafa che gli ha fatto bere una bevanda drogata, e quando il suo trainer muore insiste affinché Li paghi per il funerale… [sinossi – catalogo Far East]

Opera quarta del giovane regista cinese Ning Hao, già vincitore con Incense del premio per il miglior film al Tokyo FilmEx 2003, Crazy Racer è una commedia (quasi) nera, abbastanza divertente nonostante qualche passaggio a vuoto, sostenuta da un cast davvero ottimo e da buone intuizioni visive. Ritmo frenetico, parecchia violenza mitigata da una sana ironia e da un gusto grottesco, Crazy Racer è indubbiamente una pellicola interessante, non tanto per il suo discreto valore, ma per il linguaggio utilizzato, per la complessa struttura narrativa, vero e proprio gioco di incastri (non sempre riusciti, a dire il vero), per gli evidenti riferimenti cinematografici assai distanti dalla maggior parte delle produzioni cinesi.
Complice anche la contemporaneità della proiezione del Far East e dell’uscita nelle sale italiane del modesto Rocknrolla di Guy Ritchie, Crazy Racer potrebbe quasi sembrare una pronta risposta alla (logora?) poetica del regista inglese: montaggio spesso frenetico, una composizione dell’inquadratura e dei movimenti di macchina esteticamente sovraccarichi, molta ironia con qualche sconfinamento nella demenzialità, personaggi decisamente sopra le righe, se non grotteschi, e la suddetta struttura narrativa in cui i vari piani finiscono inevitabilmente per intersecarsi, ribaltando in un batter di ciglia situazioni, rapporti tra personaggi e relativi destini.

Ning Hao, anche sceneggiatore, pesca a piene mani dal cinema occidentale, pur mantenendo alcune peculiarità asiatiche. In questa vicenda di difficoltosi riscatti sportivi, improbabili traffici di droga, maldestri uxoricidi e goffi tentativi di diventare rispettabili killer professionisti, sarebbe stato più interessante vedere una propositiva rilettura di un certo cinema hollywoodiano e/o europeo, piuttosto che una diligente riproposizione di un format abusato. A parte il brillante utilizzo delle potenzialità comiche delle performance fisico-atletiche (la spassosa sequenza dell’armadietto dello spogliatoio, le acrobazie del malavitoso thailandese eccetera), Crazy Racer poco o nulla aggiunge a quanto già ampiamente e ripetutamente visto. Rimangono le ottime interpretazioni (tutto il cast, a partire dal plastico protagonista Bo Huang), i personaggi eccessivi e assai simpatici e l’abilità tecnica di Ning Hao, ma anche il retrogusto un po’ amaro degli effetti della globalizzazione: campione d’incassi e già modello da imitare, Crazy Racer rappresenta una strada troppo facile e non molto fertile, se non addirittura arida, per le tante nuove leve del cinema cinese, vogliose di fama e successo.

Nonostante qualche momento folgorante e la complessiva godibilità del lungometraggio, difficilmente recuperabile fuori dal circuito festivaliero, Ning Hao tira troppo per le lunghe alcune sequenze, togliendo spazio ad altre gag o a personaggi che sembravano più riusciti: un limite di scrittura perdonabile e non fatale che possiamo riscontrare in un finale troppo consolatorio, lontano dalla logica di una genuina black comedy. Con maggiore coerenza, o forse coraggio, Crazy Racer sarebbe potuto essere un gioiellino di sana cattiveria, seppur spudoratamente derivativo. Resta comunque un interessante oggetto di studio, quasi un punto di osservazione per individuare le possibili nuove strade imboccate dalla cinematografia cinese, sempre più libera di esprimersi e di pescare a piene mani da ogni angolo del mondo. Non sempre è un bene, ma staremo a vedere.

Info
La scheda si Crazy Racer sul sito del Far East.
Il trailer originale di Crazy Racer.
  • Crazy-Racer-2009-Ning-Hao-01.jpg

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