Trieste Science+Fiction Festival 2020 – Presentazione
Al via il Trieste Science+Fiction Festival 2020. Edizione numero venti e soprattutto prima, e si spera ultima, edizione in streaming. Non una scelta, ma una necessità. Il cuore pulsante del S+F resta la sala, il pubblico, il grande schermo. Dal 29 ottobre al 3 novembre, dall’invasione aliena di Skylin3s alla catastrofe ambientale di 2067 di Seth Larney, i film selezionati con la consueta cura dalla kermesse triestina saranno visibili sulla piattaforma di MyMovies. Si lascia la sala per tornare in sala, il prima possibile.
Oggi, come ogni anno, saremmo dovuti essere a Trieste, pronti alla fiumana di film di fantascienza, fantasy, horror. A occhi spalancati. Preparati ai raggi fotonici, agli incontri della mattina sulle varie declinazioni della fantascienza, alle file allegre, agli impeccabili video quotidiani, al calore di un festival che è sia Cinema sia Casa. Insomma, eravamo pronti a tornare, come da parecchio tempo erano pronti gli organizzatori del Trieste Science+Fiction Festival 2020, impazienti di riaprire le sale, accogliere gli spettatori, coccolare i film e gli ospiti. I motivi della mancata edizione in presenza sono ovvi e si riassumono con due termini entrati nel gergo comune: Covid e Dpcm. Inutile dilungarsi.
La realtà di oggi è questa, nessuna distopia. E allora andiamo avanti, prendiamo atto delle misure governative e della pronta risposta del Science+Fiction, festival che continua a crescere e che è riuscito a pensare a un’edizione mutante, in grado di adattarsi allo streaming, agli imprevisti, trovando il giusto equilibrio tra ottimismo e pessimismo. Probabilmente erano pronti anche a proiettare nello Spazio, seconda stella a destra.
Resteremo lontani dalla sala\casa, ma potremo salire sulle astronavi, fronteggiare gli alieni, visitare il cosmo, sondare il futuro, inabissarci negli incubi. La selezione streaming del Trieste Science+Fiction Festival 2020 è ampia, corposa, stimolante. Forse non sarà tutto oro quello che luccica – Skyline era pessimo, Beyond Skyline ottimo e abbondante, cosa ci riserverà Skylin3s? – ma il programma promette di essere un ampio ventaglio sulla produzione internazionale, dalla serie sudcoreana in otto episodi SF8 ai blockbuster russi Coma di Nikita Argunov e The Blackout di Egor Baranov, dall’australiano Relic all’ungherese Post Mortem e via discorrendo.
Come detto, non solo fantascienza. Nutrito il comparto orrorifico. Oltre a Relic e Post Mortem, segnaliamo Boys from County Hell di Chris Baugh, Alone di Johnny Martin, Yummy di Lars Damoiseaux, Come in cielo, così in terra di Francesco Erba e Benny loves you di Karl Holt: gore, splatter, horror-comedy, vampiri, zombie e persino pupazzi assassini.
L’accesso allo streaming ha un prezzo in linea con altri festival, decisamente conveniente se spalmato su più visioni; la piattaforma di MyMovies è ampiamente rodata e affidabile; i titoli sono visibili per un’intera giornata a partire dalla proiezione ufficiale, mentre la serie SF8 sarà visibile per tutta la durata del festival.
Il Science+Fiction è questo e molto altro. Prima di dare un’occhiata al programma, di addentrarvi nella piattaforma e di scegliere un film da cui partire, fatevi un giro sulla pagina facebook del festival e aspettate il Raggi Fotonici Tg. Ecco, il Science+Fiction è proprio così, è contagiosa follia, è coinvolgimento, partecipazione. Ed ecco perché, già da ora, già da Skylin3s, contiamo i giorni che ci separano dalla sala, dai cinema, dalla prossima edizione. In presenza, come si dice oggi. In fin dei conti, il senso del Cinema e dei festival è anche questo: esserci, condividere, confrontarsi, vedersi.