Napoléon di Abel Gance apre Cannes Classics
A quasi cento anni dalla sua realizzazione Napoléon di Abel Gance torna a nuova vita grazie al titanico restauro che restituisce la versione di circa sette ore a un nuovo splendore. Il capolavoro del grande cineasta francese (ossessionato dalla figura di Bonaparte) inaugurerà la sezione Cannes Classics sulla Croisette.
In attesa che venga svelato il ricco programma di Cannes Classics, unica sezione rimasta da annunciare all’interno del palinsesto festivaliero della Croisette, la kermesse transalpina annuncia la presentazione – come titolo di apertura – della versione integrale restaurata di Napoléon, opera-film che rappresenta la summa del pensiero cinematografico di Abel Gance nonché una delle vette artistiche dell’intera storia della Settima arte. Come ricorda il festival sono stati necessari oltre sedici anni per donare nuova vita al capolavoro di Gance, con i rulli che sono stati rintracciati un po’ in mezzo mondo, partendo dalla Cinémathèque Française per arrivare al CNC e dunque (dopo ritrovamenti alla Cinémathèque di Tolosa e perfino in Corsica – pur sempre di Napoleone si sta parlando) spostandosi in Danimarca, Serbia, Italia, Lussemburgo, per poi attraversare l’oceano e raggiungere New York. Il lavoro ha portato la squadra capitanata da Georges Mourier a valutare più o meno centomila metri di pellicola, nel tentativo di ricostruire la sceneggiatura originale seguendo gli appunti di montaggio lasciati da Gance anche durante la dialettica intercorsa con il suo montatore. Ecco dunque che uno dei caposaldi della storia del cinema, opera che più di ogni altra – forse con il solo Greed come metro di paragone – rappresenta l’ambizione di fare dell’immagine in movimento un oggetto in grado di travalicare i limiti dello schermo per sfondare i paletti dell’epica, tornerà a dominare le platee, in una proiezione che si preannuncia già come uno dei momenti imperdibili di questa già ricca settantasettesima edizione del festival. Delle sette ore sarà presentato a Cannes il Primo periodo, della durata di 3 ore e 40, ed è dunque presumibile che la seconda metà possa trovare collocazione in quel di Bologna al Ritrovato (anche se Cannes annuncia già come il film sarà poi proiettato integralmente in un eccezionale concerto cinematografico sinfonico, con 250 musicisti di Radio France, alla Seine Musicale di Parigi il 4 e 5 luglio, al festival di Radio France a Montpellier, quindi alla Cinémathèque française per poi successivamente nelle sale francesi ed essere trasmesso su France Télévisions e su Netflix). È particolarmente interessante notare come il Napoléon di Gance torni a rifulgere sullo schermo proprio nell’anno in cui si riaffaccia sulla Croisette Francis Ford Coppola, uno dei registi che hanno sempre dichiarato di vedere nell’opera di Gance un punto fermo da cui partire.