Gli invasori – 49° parallelo
di Michael Powell
Terza collaborazione dei futuri The Archers dopo La spia in nero (1939) e Contrabbando (1940), Gli invasori – 49° parallelo è un film di propaganda che riesce a svincolarsi dagli schematismi del genere e dal forzato e stucchevole manicheismo.
Un sottomarino tedesco viene affondato nei pressi delle coste canadesi. Dell’equipaggio si salvano soltanto un ufficiale e alcuni marinai. Sotto la guida dell’ufficiale, fanatico nazista, il gruppo decide di attraversare il paese… [sinossi]
L’annosa questione “doppiaggio vs versione originale” si scioglie come neve al sole di fronte all’edizione in dvd del war movie Gli invasori – 49° parallelo (49th Parallel)[1], titolo pregevole della collana I classici introvabili, distribuita dalla Koch Media. Davvero improponibile, infatti, il confronto tra la traccia originale e il doppiaggio italiano, una versione incomprensibilmente risonorizzata che rade al suolo senza tanti complimenti la colonna sonora composta da Ralph Vaughan Williams [2], facendosi beffe non solo delle note ma anche dei preziosi silenzi, infarciti di un invasivo e onnipresente accompagnamento musicale. Inevitabile, quindi, l’accorato consiglio di gustare questo ottimo film in versione originale.
Gli invasori – 49° parallelo, che segna la terza collaborazione dei futuri The Archers [3] dopo La spia in nero (1939) e Contrabbando (1940), è un film di propaganda che riesce a svincolarsi dagli schematismi del genere e dal forzato e stucchevole manicheismo: al di là del coinvolgente plot, emerge chiaramente la volontà di non svilire a tutti i costi il “nemico” tedesco. A uscirne malridotta è semmai l’ideologia nazista, soprattutto nella magistrale sequenza affidata (non a caso) ad Anton Walbrook, nei panni del capo di una comunità tedesca utterita [4]. La sceneggiatura di Emeric Pressburger è infatti un inno allo spirito canadese, alla libertà, a una società multiculturale: Gli invasori costruisce la propria credibilità più sul francese Johnnie (Laurence Olivier), sulla comunità eschimese, sui pellerossa, sulla giovane utterita Anna (Glynis Johns) o sullo scrittore inglese Philip (Leslie Howard) che sui crimini dei fuggiaschi nazisti.
Risultano quindi funzionali le ampie parentesi che illustrano la vita rurale canadese, mettendo in primo piano le minoranze e dando respiro alla rocambolesca fuga dei soldati tedeschi: arrivati via mare con un sottomarino, fuggono inizialmente a piedi, si impadroniscono di un aereo e infine cercano di entrare negli Stati Uniti con un treno. Il film diretto da Powell, oltre al dispiegamento di mezzi di trasporto, mescola generi e toni: Gli invasori è un film bellico, di propaganda, un avventuroso thriller, un manifesto pacifista, un dramma che regala siparietti comici. Da spettatori ci troviamo di fronte alle prove generali del cinema che verrà, di quella capacità di rappresentare sullo schermo personaggi e vicende bigger than life che ha caratterizzato la filmografia di Powell e Pressburger.
Il dvd de Gli invasori – 49° parallelo, effettivamente scivolato nel corso degli anni nella lunga lista dei film “introvabili”, non offre purtroppo contenuti extra, limitandosi alle due tracce audio, ai sottotitoli in italiano e alla scelta dei capitoli. Insomma un’edizione basilare, in linea con gli standard del mercato italiano [5]. Ma in questo caso, vista l’importanza della pellicola, si può tranquillamente sorvolare e aggiungere alla propria personale filmoteca un altro imperdibile tassello della coppia Powell & Pressburger [6].
Note
1. The Invaders è il titolo utilizzato dalla distribuzione americana.
2. Non un nome da poco, tra l’altro. Per una rapida e utile consultazione si veda, ad esempio, la pagina inglese di Wikipedia: en.wikipedia.org/wiki/Ralph_Vaughan_Williams.
3. La casa di produzione fondata da Emeric Pressburger e Michael Powell.
4. Anton Walbrook è il nome d’arte di Adolf Wilhelm Wohlbrück (1896-1967), magnifico attore austriaco, figlio di circensi, allievo di Max Reinhardt, omossessuale ed ebreo, trapiantato in Inghilterra e protagonista di alcuni dei titoli più significativi della storia del cinema.
5. Sorge spontanea una domanda: avrebbe mercato nel Bel Paese la splendida edizione a doppio disco della Criterion Collection (criterion.com/films/520-49th-parallel), ricca di extra ma economicamente impegnativa?
6. Nelle ultime stagioni il mercato home video ha finalmente riscoperto il cinema di Powell e Pressburger. Segnaliamo i film attualmente distribuiti: il cofanetto Powell & Pressburger, che raggruppa Scarpette rosse (1945), Narciso nero (1947) e Duello a Berlino (1943), quindi Scala al Paradiso (1946), Un racconto di Canterbury (1944), I racconti di Hoffmann (1951) e So dove vado (1945). Aggiungiamo alla lista L’occhio che uccide, realizzato nel 1960 dal solo Powell, e il blockbuster d’antan Il ladro di Bagdad (1940), diretto a più mani da Powell, Ludwig Berger, Tim Whelan e, non accreditati, Alexander Korda, Zoltan Korda e William Cameron Menzies.
Info
Il trailer de Gli invasori – 49° parallelo.
Gli invasori – 49° parallelo sul sito del British Film Institute.
- Genere: drammatico, guerra, thriller
- Titolo originale: 49th Parallel
- Paese/Anno: GB | 1941
- Regia: Michael Powell
- Sceneggiatura: Emeric Pressburger
- Fotografia: Freddie Young
- Montaggio: David Lean
- Interpreti: Anton Walbrook, Basil Appleby, Charles Rolfe, Charles Victor, Eric Clavering, Eric Portman, Finlay Currie, Frederick Piper, Glynis Johns, John Chandos, Laurence Olivier, Leslie Howard, Ley On, Niall MacGinnis, Peter Moore, Raymond Lovell, Raymond Massey, Richard George, Tawera Moana, Theodore Salt
- Colonna sonora: Ralph Vaughan Williams
- Produzione: Ortus Films
- Distribuzione: Koch Media
- Durata: 117'