Pesaro 2024 – Presentazione

Pesaro 2024 – Presentazione

La Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro giunge alla sua sessantesima edizione, che si terrà dal 14 al 22 giugno, con la direzione artistica di Pedro Armocida. La prima senza Adriano Aprà di cui è previsto un omaggio alla memoria. 19 opere gareggeranno nel concorso internazionale, mentre proseguiranno le Lezioni di Storia di Federico Rossin. Gli omaggi del cinema italiano saranno a Luca Guadagnino, Franco Maresco, Ficarra e Picone. Ospiti anche Brigid McCaffrey, Júlio Bressane, Luis Miñarro e la cantante e attrice Myriam Mézières.

Giunge alla sua sessantesima edizione una delle manifestazioni cinematografiche più attente alle avanguardie e all’innovazione della settima arte, ovvero la Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, che si terrà nella cittadina marchigiana dal 14 al 22 giugno: un giorno in più rispetto al solito, anticipando l’apertura il venerdì. Un traguardo importante per il festival che purtroppo non vedrà più la presenza di uno dei suoi grandi protagonisti e animatori, e non solo nei suoi anni da direttore, dal 1990 al 1998, vale a dire Adriano Aprà, recentemente scomparso. A lui sarà dedicato un sentito omaggio con la proiezione dei suoi Rossellini visto da Rossellini e Olimpia agli amici. Il cuore pulsante della mostra del nuovo cinema, ovvero il concorso internazionale, dedicato a nuovi formati e linguaggi del cinema senza nessuna limitazione, comincerà lunedì 17 luglio al Teatro Sperimentale. Saranno presentate 19 opere, da tutto il mondo, selezionate dal direttore artistico Pedro Armocida, affiancato da Paola Cassano, Cecilia Ermini, Raffaele Meale, Stefano Miraglia e Federico Rossin. Tra queste A Fidai Film del palestinese Kamal Aljafari, sulla distruzione di Beirut del 1982 da parte dell’esercito israeliano; Small Hours of the Night di Daniel Hui, dopo l’anteprima a Rotterdam, che torna a episodi drammatici della storia di Singapore; Direct Action di Ben Russell e Guillaume Cailleau, sulle azioni di protesta di uno storico gruppo ambientalista. E poi lo spagnolo Cada gesto di Valentina Alvarado Matos, su operose donne artigiane, il tedesco To Brasil di Ute Aurand, un film di viaggio in 16mm, mentre una Madrid in Super 8 è al centro di Ojitos mentirosos di Elena Duque, e un’inedita Los Angeles è quella di Terminal Island di Sam Drake. Imperdibili anche quest’anno saranno le Lezioni di Storia curate da Federico Rossin, nello spazio della sala Pasolini, quest’anno dedicate ai film in multischermo degli anni Sessanta e Settanta.

Il festival prevede poi omaggi ad artisti siciliani quali Luca Guadagnino, Franco Maresco, Ficarra e Picone. Il primo verrà insignito del Premio Pesaro Nuovo Cinema 60 e il suo ultimo film, Challengers, sarà proiettato in chiusura. Ficarra e Picone e Franco Maresco, esponenti di anime diverse della “sicilianità” al cinema, rappresentano il tradizionale evento speciale del festival sul cinema italiano, con le retrospettive di tutti i film da registi del duo comico e con una selezione di quelli da solo di Maresco, uscito dal sodalizio con Daniele Ciprì. Altro punto forte della Mostra, anche se richiede parecchia strada per raggiungere la location, ma la fatica sarà ricompensata, è La Vela incantata – Il cinema in spiaggia, in collaborazione con CSC-Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, con proiezioni in 35mm tra gli ombrelloni, che omaggia due grandi mattatori del cinema italiano, quali Marcello Mastroianni e Walter Chiari. Saranno proiettate pellicole quali Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti, Abbiamo vinto! di Robert Adolf Stemmle, Il bell’Antonio di Mauro Bolognini, La rimpatriata di Damiano Damiani, Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Io, io, io…e gli altri di Alessandro Blasetti, Allosanfàn dei Taviani, Tracce di vita amorosa di Peter Del Monte, La donna della domenica di Luigi Comencini.

Tra gli altri appuntamenti della Mostra la rassegna Animatori italiani oggi di Pierpaolo Loffreda con un focus sul grande Gianluigi Toccafondo che ha anche realizzato la sigla e il manifesto della Mostra. Ci saranno poi il focus su Brigid McCaffrey, artista che si occupa di ambienti e persone in stati di cambiamento, curato da Rinaldo Censi; l’omaggio a Júlio Bressane con due opere inedite, Relâmpagos de críticas Murmúrios metafísicos e Leme do destino, cui seguirà l’incontro con l’autore; il tributo all’autore underground spagnolo Luis Miñarro, con la proiezione di Familystrip; quello all’attrice, autrice, regista e cantante Myriam Mézières di cui si vedrà Una fiamma nel mio cuore di Alain Tanner. Spazio anche al cinema sudcoreano, che la Mostra ha storicamente contribuito a far conoscere, con tre giornate dedicate. Nel cinema in piazza saranno ospiti Jasmine Trinca per presentare l’anteprima del biopic Maria Montessori – La nouvelle femme di Léa Todorov, e Valentina Lodovini per l’omaggio a Carlo Mazzacurati nel decennale della morte, che prevede la proiezione di La giusta distanza di cui l’attrice è protagonista. In piazza anche l’animatore Enzo D’Alò con Mary e lo spirito di mezzanotte. E, per la serie dei film cult, sempre in piazza, quest’anno è la volta di Quattro Matrimoni e un funerale e Forrest Gump.

Info
Pesaro 2024, il sito ufficiale.

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