Il programma delle Giornate degli Autori 2022
Le Giornate degli Autori 2022, sezione autonoma della Mostra di Venezia, festeggiano i diciannove anni con un programma che conferma la linea dettata dalla direttrice Gaia Furrer, al terzo anno di lavoro. Le Giornate degli Autori proseguono un’indagine sull’identità che non è mai dimentica del significato politico, sociale, e intimo del fare cinema.
Le Giornate degli Autori 2022 vedono per il terzo anno consecutivo alla guida Gaia Furrer, e a giudicare dal programma presentato oggi sembrano continuare a muoversi nella medesima direzione: una direzione che parla di cinema come elemento fondamentale per interrogare l’oggi, e un’identità che è in primo luogo politica, sociale, e intima. Un’identità che è anche lo stesso fare cinema, e raccontare storie. Uno sforzo intellettuale che da diciannove anni anima le Giornate degli Autori, la più “giovane” tra le sezioni autonome e parallele della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (l’altra, la Settimana Internazionale della Critica, ha presentato lunedì il suo programma). Anche quest’anno il programma delle GdA si arricchirà con la proposta – tutta italiana – di “Notti Veneziane”, una selezione di film che le Giornate organizza insieme a Isola di Edipo e che si articola nella nuova sala Laguna, che dall’anno scorso sostituisce la Villa degli Autori come centro direzionale della sezione. La sala principale, quella dove verranno presentati i titoli in concorso (tra questi l’attesissimo Padre Pio di Abel Ferrara, ma anche il primo film di “finzione” di Cláudia Varejão, tanto per fare due esempi), e gli eventi speciali, resterà invece la Sala Perla, ubicata all’interno del palazzo del Casinò. I dieci film presentati in concorso verranno giudicati come da tradizione dai partecipanti al progetto 27 Times Cinema, che saranno coordinati nel loro lavoro dalla presidentessa di giuria Céline Sciamma. In totale le Giornate presenteranno 25 lungometraggi. Di seguito l’elenco completo delle opere scelte per rappresentare la sezione.
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CONCORSO
Bentu di Salvatore Mereu (Italia, 70′)
Běžná selhání | Ordinary Failures di Cristina Groșan (Repubblica Ceca, Italia, Slovacchia, Ungheria, 84′)
Blue Jean di Georgia Oakley (GB, 97′)
Dirty Difficult Dangerous di Wissam Charaf (Francia, Italia, Libano, 83′)
El Akhira. La dernière reine di Adila Bendimerad, Damien Ounouri (Algeria, Francia, Arabia Saudita, Qatar, Taiwan, 110′)
Les damnés ne pleurent pas di Fyzal Boulifa (Francia, Belgio, Marocco, 110′)
Lobo e Cão | Wolf and Dog di Cláudia Varejão (Portogallo, 111′)
Padre Pio di Abel Ferrara (Italia, Germania, GB, 104′)
Stonewalling di Huang Ji, Ryuji Otsuka (Giappone, 148′)
The Maiden di Graham Foy (Canada, USA, 117′)
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FUORI CONCORSO – FILM DI CHIUSURA
The Listener di Steve Buscemi (USA, 96′)
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EVENTI SPECIALI
Acqua e anice di Corrado Ceron (Italia, 115′)
Alone di Jafar Najafi (Iran, 61′)
Casa Susanna di Sebastien Lifshitz (Francia, USA, 97′)
Marcia su Roma di Mark Cousins (Italia, 97′)
Siamo qui per provare di Greta De Lazzaris, Jacopo Quadri (Italia, 88′)
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NOTTI VENEZIANE
Le favolose di Roberta Torre (Italia, Francia, 74′)
Kristos, the Last Child di Giulia Amati (Italia, Francia, Grecia, 90′)
Las leonas di Isabel Achával, Chiara Bondì (Italia, 80′)
Un nemico invisibile di Riccardo Campagna, Federico Savonitto (Italia, 75′)
Pablo di Neanderthal di Antonello Matarazzo (Italia, 63′)
Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu (Italia, Burkina Faso, 106′)
Se fate i bravi di Stefanno Collizzolli, Daniele Gaglianone (Italia, Belgio, 101′)
Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta (Italia, 105′)
La timidezza delle chiome di Valentina Bertani (Italia, Israele, 96′)