Visionaria opera prima firmata nel 1958 da Wojciech Has, The Noose si innesta da qualche parte fra l’Espressionismo, il Neorealismo e il surreale per mettere in scena una giornata di dolore esistenziale e di ordinaria estraniazione di un uomo alcoolizzato. Leggi tutto
Terzo capitolo della Trilogia della guerra dopo Generazione e soprattutto I dannati di Varsavia, Cenere e diamanti ribadisce la centralità assoluta di Wajda nel fertile panorama del nuovo cinema polacco e la sua rilevanza internazionale. Tra i titoli della rassegna "Grandi classici del cinema polacco". Leggi tutto
Traducendo in immagini in movimento il dramma teatrale di Tennessee Williams con La gatta sul tetto che scotta Richard Brooks è costretto dal clima dell'epoca a "tradire" il testo espungendo ogni riferimento possibile all'omosessualità del personaggio di Brick. Leggi tutto
Primo film a colori di Yasujirō Ozu, Fiori d’equinozio segna sul finire degli anni Cinquanta il punto cardinale del progressivo spostamento di punto di vista morale del suo cinema. Distribuito nuovamente in sala, insieme ad altri dieci capolavori dell’autore, grazie alla lungimiranza di Tucker Film. Leggi tutto
Un ettaro di cielo rientra nel novero dei film italiani ingiustamente dimenticati: esordio e quasi opera unica di Aglauco Casadio, il film è una commedia "di provincia", ambientata sul delta del Po, che si rivelò un insuccesso al botteghino nonostante l'interpretazione di Marcello Mastroianni. Leggi tutto
La donna che visse due volte (Vertigo) è con ogni probabilità insieme a La finestra sul cortile e Psycho il più celebrato e studiato tra i film diretti da Alfred Hitchcock. Senza dubbio si tratta del suo titolo più cupo, un’elegia sull’ossessione come primo istinto al possesso dell’altro. Leggi tutto
I soliti ignoti è la madre di tutte le commedie all'italiana, raffinatissimo congegno a orologeria che riprende la struttura base di Rififi di Jules Dassin per costruire ex-novo un approccio alla commedia inedito, basato tanto sulla parola quanto sull'azione. Leggi tutto
Presentato in versione restaurata a Cannes, il film di Yabushita è il primo lungometraggio d’animazione a colori della nascente industria nipponica, tassello fondamentale per la costruzione di un impero che crescerà e muterà rapidamente tra gli anni '60 e '70. Leggi tutto