Non potrebbe esistere un titolo più "preciso" di Caught by the Tides per racchiudere il senso del cinema di Jia Zhangke, le cui immagini sono realmente catturate dalle maree che tempestano la Cina dell'ultimo ventennio in una crescita tecnologica, demografica, politica apparentemente senza freni. Leggi tutto
The Best Is Yet to Come è l'opera prima di Jing Wang, il sodale aiuto regista di Jia Zhang-ke che gli produce il film e compare in un ruolo cameo. Il film è un esempio di cinema e giornalismo nel miglior solco della tradizione del genere, che non esita a sollevare tematiche scomode. Leggi tutto
Presentato tra i Berlinale Special della 70 Berlinale, Swimming Out Till the Sea Turns Blue segue il ritorno alla forma del documentario per Jia Zhangke, che completa così un'ideale trilogia di opere su artisti cinesi, segnando un nuovo capitolo della sua epopea sulla madrepatria, scandagliata attraverso lo spazio e il tempo. Leggi tutto
Ann Hui con Our Time Will Come, presentato al Far East Festival 20, aggiunge un altro tassello alla storia di Hong Kong raccontando episodi di resistenza contro l'occupazione giapponese negli anni '40. Storie vere di partigiane e partigiani restituite con delicatezza e affetto. Leggi tutto
Affiancando alla solita lucidità politica inedite incursioni nel surreale, Jia Zhangke mette ancora una volta in scena le trasformazioni della Cina odierna narrando la “seconda vita” di Liangzi, personaggio già abbandonato dall'amore in Al di là delle montagne e ora licenziato anche in miniera. Fuori concorso a Locarno 2016. Leggi tutto
Jia Zhangke fa esplodere il suo cinema in un ritratto della Cina recente e futura che è allo stesso tempo una riflessione abbacinante sulla storia dell'immagine digitale: Al di là delle montagne, tra i migliori film della 68esima edizione del Festival di Cannes e ora in sala. Leggi tutto
Il ritorno alla regia di Jia Zhangke, in un grande affresco umano sulla Cina contemporanea, in cui vita e morte si intrecciano in modo inestricabile. Leggi tutto
Love and Bruises, nuova fatica autoriale di Lou Ye, parte dalla contrapposizione tra oriente e occidente e tra nuovo e vecchio mondo del Capitale per poi perdersi dietro una storia d'amour fou che mostra ben presto la corda e rimesta nel torbido senza particolare inventiva. Alle Giornate degli Autori. Leggi tutto