Con L'amour ouf Gilles Lellouche mescola insieme stili e ipotesi di racconto senza saper mai scegliere una via espressiva coerente, tra linguaggio da miniserie, action, musical, coming-of-age, dimenticando per strada tanto lo stile quanto lo studio dei propri personaggi. Leggi tutto
Guardando forse dalle parti di Carlo Verdone (Al lupo! Al lupo!, ma anche Gallo cedrone) e ispirandosi a una storia realmente accaduta nei dintorni di Firenze, Leonardo Pieraccioni torna alla regia con Pare parecchio Parigi per ribadire la sua visione della famiglia, delle "tradizioni", dei ruoli del maschile e del femminile. Leggi tutto
Si sa, di un successo hollywoodiano non si butta via nulla, e così in Wonder: White Bird Marc Forster firma una sorta di prequel e al contempo spin-off di Wonder di Stephen Chbosky, per di più mescolando il bildungsroman al racconto della Shoah. Leggi tutto
Sembra partire bene Volare, esordio alla regia di Margherita Buy, ma il fiato è corto e ben presto il film va ad arenarsi nelle secche del macchiettismo da fiction televisiva, nel momento in cui subentra il gruppo degli aviofobici, con tanto di critico cinematografico livoroso. Alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public. Leggi tutto
Da qualsiasi angolazione lo si voglia guardare, Gran Turismo è purtroppo un blockbuster fallimentare, incapace di scalare il box office statunitense, di dare una vera possibilità di riscatto a Blomkamp, di sfuggire alla sua natura di smaccato product placement movie. Leggi tutto
Con La meravigliosa storia di Henry Sugar Wes Anderson trasforma in immagini un racconto di Roald Dahl edito nel 1977, adattandolo al proprio formato bidimensionale, scenografato in modo impeccabile eppure anno dopo anno sempre più vuoto, meccanismo perfetto quanto freddo e distaccato. Leggi tutto
Presentato in concorso a Venezia 80, Kobieta z... (Woman of...) diretto da Małgorzata Szumowska e Michał Englert, pretende di raccontare 45 anni della vita di Aniela, transgender polacca, e la sua lotta per essere accettata dalla società e dai suoi congiunti, all’interno dello stesso periodo della turbolenta storia del paese. Leggi tutto
Senza ritmo, narrativamente slabbrato, ideologicamente ambiguo, nazionalista e infantilmente patriottardo, Comandante di Edoardo De Angelis ha aperto l'ottantesima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Leggi tutto