For the Love of Spock

For the Love of Spock

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Approda in edizione blu-ray targata Koch Media il documentario For the Love of Spock, realizzato da Adam Nimoy, figlio del compianto e celeberrimo Leonard Nimoy, attore (e non solo) di talento assurto a icona pop grazie al ruolo del vulcaniano Spock di Star Trek. Un omaggio al padre, all’attore, all’artista, al personaggio e a un immaginario immortale. E, in fin dei conti, un omaggio alla magia del grande e piccolo schermo, al potere di creare miti generazionali intramontabili.

Nato per celebrare il 50° anniversario di Star Trek – La serie classica, dopo la scomparsa di Leonard, nel febbraio 2015, For the Love of Spock è diventato il racconto dell’esperienza personale del figlio e regista Adam Nimoy e dei suoi rapporti con Leonard e Spock. Il film è impreziosito da materiali inediti e interviste con amici, familiari e colleghi, tra cui William Shatner, il cast della serie originale, Zachary Quinto, il nuovo equipaggio dell’astronave Enterprise e il regista J. J. Abrams… [sinossi]

I Am (Not) Spock. Talentuoso, assai motivato e sempre impegnato a realizzare qualcosa, Leonard Nimoy ha pubblicato due autobiografie: I Am Not Spock (1975) e I Am Spock (1995). Ed era vero, Nimoy era e non era Spock. Libero e intrappolato. Cristallizzato nel ruolo del cerebrale vulcaniano, ma allo stesso tempo attore, regista, scrittore, poeta, musicista, fotografo. Un doppio percorso, parallelo e fertile. Lo ricordiamo, dopo la serie classica di Star Trek, diviso tra piccolo e grande schermo: Missione impossibile (1969-71), Catlow (1971), Terrore dallo spazio profondo (1978), Marco Polo (1982-83); regista, sceneggiatore e interprete di Vincent (1981); regista da box office di Alla ricerca di Spock (1984), Rotta verso la Terra (1986) e Tre scapoli e un bebè (1987). Doppiatore e narratore. Sempre misurato, ben consapevole di quel lungo percorso che lo aveva portato da Boston a Los Angeles, da una lunga gavetta alla celebrità [1]. For the Love of Spock racconta anche questo, mette in scena la star, l’uomo, il padre: sostenuto da colleghi e amici paterni, da possibilità e budget, Adam Nimoy cerca e trova un ritratto a trecentosessanta gradi, danza senza impaccio sul filo dell’agiografia, mette in piedi un meta-testo in grado di saziare cinefili e trekkie.

Intriso di inevitabili suggestioni trekkie, For the Love of Spock non nasconde le difficoltà di Nimoy, della sua famiglia, i ritmi asfissianti del lavoro, il sistema televisivo e cinematografico fagocitante, l’invadenza dei fan. Il documentario trasuda ammirazione e amore, ma riesce a trovare un equilibrio tra la sfera privata e la carriera artistica, tra i successi e gli insuccessi, tra l’approccio rigoroso di Nimoy e le inevitabili ricadute sugli affetti, sui suoi cari. For the Love of Spock è un’opera che è dovuta cambiare in corsa (per la morte di Leonard Nimoy) e che è indubbiamente personale, ma proiettata generosamente verso il grande pubblico, disponibile al racconto intimo, alla concessione scherzosa, al gioco con la mitologia di Star Trek, con le immagini e le icone.

Il blu-ray della Koch Media non delude dal punto di vista tecnico, offrendo una buona qualità audio e video – apprezzabile la traccia italiana, ma consigliamo senza dubbio l’audio originale sottotitolato. Mancano purtroppo contenuti extra: un peccato, vista la mole pressoché infinita di materiale su Star Trek. Qualche piccolo contributo (pensiamo, ad esempio, ai booklet cartacei che accompagnano le edizioni Midnight Factory) avrebbe potuto ampliare il discorso, magari focalizzandosi su temi appena accennati o non affrontati nel documentario.
Presentato in vari festival internazionali, compreso il Trieste Science+Fiction Festival, For the Love of Spock merita un pronto recupero. Live long and prosper.

Note
1. Prima di Star Trek, Nimoy ha dovuto affrontare una gavetta interminabile, fatta soprattutto di produzioni televisive. A parte qualche titolo improbabile per il grande schermo come Zombies of the Stratosphere o comparsate in pellicole senza troppe pretese di Arthur Lubin (Sogni ad occhi aperti, Francis all’accademia, Il gatto milionario) o nel pur validissimo Assalto alla terra di Gordon Douglas, Nimoy inanella ruoli televisivi, saltabeccando tra La pattuglia della strada, The Silent Service, Broken Arrow, Dragnet, Tombstone Territory, M Squad, Bonanza, Gli uomini della prateria, Ai confini della realtà, Gli intoccabili, Perry Mason, Il virginiano… mai un contratto lungo, almeno fino alla telefonata di Gene Roddenberry.
Info
La scheda di For the Love of Spock sul sito della Koch Media.
Il trailer originale di For the Love of Spock.
Il canale youtube di For the Love of Spock.
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