This Rain Will Never Stop

This Rain Will Never Stop

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Vincitore del Lady Harimaguada de Oro del al 20° Festival Internacional de Cine de Las Palmas de Gran Canaria, dopo un percorso festivaliero che l’ha visto trionfare anche al Festival dei Popoli, This Rain Will Never Stop è l’opera seconda di Alina Gorlova, un ritratto della diaspora curda attraverso il personaggio di Andriy, un volontario della Croce Rossa.

Meine Heimat

Dopo essere fuggita dalla guerra in Siria, la famiglia Suleyman si è dispersa in tutta Europa. Lazgin vive con la sua famiglia in Ucraina, suo fratello Koshnhav è in Germania, mentre un terzo fratello è nell’Iraq curdo e un quarto rimane in Siria. Il figlio di Lazgin, Andriy, è un volontario della Croce Rossa e si occupa di un altro conflitto militare, questa volta in Ucraina. Dopo la morte improvvisa del padre, Andriy decide di accompagnare la salma in Siria. [sinossi]

Grandi fotografi, come Margaret Bourke-White, hanno raccontato la guerra con immagini in bianco e nero di grande ricercatezza, come a contrastare la bellezza della fotografia con l’orrore del suo contenuto. Analoghe emozioni si hanno con This Rain Will Never Stop, opera seconda di Alina Gorlova, vincitore del Lady Harimaguada de Oro del al 20° Festival Internacional de Cine de Las Palmas de Gran Canaria, dove è arrivato dopo un percorso festivaliero cominciato con il Festival dei Popoli, in cui pure ha trionfato, e l’IDFA di Amsterdam, dove si è aggiudicato il First Appearance Award. La fotografia in bianco e nero contrastato del dop Vyacheslav Tsvetko, è abbacinante e mesmerica, glaciale e tendente all’astrazione, e funziona come anestetico nel racconto di guerre, lutti, separazioni famigliari, esili, nei paesaggi toccati dagli spostamenti di Lazgin, che lavora per la Croce Rossa, la cui famiglia è fuggita dalla guerra civile siriana per trovarsi in mezzo alla guerra del Donbass. Lazgin che si sposta in continuazione per lavoro e per partecipare agli eventi famigliari, matrimoni e funerali. «In meine Heimat gibt es Krieg» («Nella mia patria c’è la guerra») dice una sua famigliare in Germania, parlando alternativamente in tedesco e nel suo linguaggio originale curdo. Alina Gorlova fotografa la diaspora del popolo curdo, nella dimensione apolide di questi personaggi, per i quali le Heimat si moltiplicano.

Una “bella fotografia” in bianco e nero, quella del film, che equivale a quelle danze che nei villaggi curdi si continuano a fare anche durante gli attacchi dell’Isis, per esorcizzare il pericolo e il male. O che corrisponde alla comunicazione video via smartphone, che permette alla famiglia Suleyman, sparsa in varie parti del mondo, di partecipare virtualmente a matrimoni e funerali, lenendo così la loro separazione. Una fotografia antinaturalistica del tutto estranea all’abituale linguaggio cinematografico del documentario. This Rain Will Never Stop è girato come una fiction, con inquadrature molto costruite e sofisticate, con campi controcampi, giocando così sull’ambiguità. Una fotografia materica, di rocce, voragini (all’inizio in una sequenza di immagini indefinite) che torna alla fine, tralicci, acque luccicanti dei riverberi di luce, di acque increspate. Un bianco e nero che unifica e livella tutti gli ambienti geografici del film come se fossero tutt’uno, come il vorticoso movimento di macchina finale, con il successivo montaggio serratissimo, che rimescola tutto in un caos caleidoscopico. Un bianco e nero che diventa una metafora dei poli opposti, come guerra e pace, su cui tutto il film è costruito. I campi profughi, le fabbriche che assemblano carri armati e i concerti di orchestre per enti caritatevoli, il gay pride ad Amburgo e il matrimonio tradizionale curdo, le danze ritmate da musica araba, che tornano in tutto il film, e la sepoltura, gli agnellini e il paesaggio delle centrali nucleari. Ma sopratutto le folle che riempiono le strade delle città tedesche, ammassate nello shopping o le sfilate di manifestazioni, o la moltitudine di gente in fila per il passaporto russo, e le truppe sterminate di soldati che marciano ordinati all’unisono.

Info
This Rain Will Never Stop, il trailer.

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