Cannes 2023 annuncia il programma
Come ogni anno Thierry Frémaux ha annunciato in una conferenza stampa parigina parte consistente dei titoli che andranno a comporre Cannes 2023, settantaseiesima edizione del festival transalpino. Molti i film attesi, e altri si aggiungeranno da qui all’inizio di maggio.
Per la prima volta accanto al delegato generale Thierry Frémaux, impegnato a raccontare alla stampa accorsa a Parigi e a quella collegata da mezzo mondo in streaming, è seduta una donna, la Presidente Iris Knobloch, che ha preso dallo scorso luglio il posto di Pierre Lescure. Questa forse la principale – se non unica – novità di uno schema che per il resto si muove nel solco della tradizione, una scelta di conservazione che in pochi visti i nomi coinvolti nella selezione di Cannes 2023 potrà mettere in dubbio. Si sapeva ovviamente già di tre titoli “di peso”, vale a dire Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Indiana Jones and the Dial of Destiny di James Mangold (primo capitolo della saga dedicata all’archeologo che non si affida per la regia a Steven Spielberg), e Jeanne du Barry di Maïwenn, ambizioso film in costume cui è consegnato l’onore e l’onere dell’apertura ufficiale dell’edizione numero 76 del festival transalpino. A questi si aggiunge anche il cortometraggio di Pedro Almodóvar Strange Way of Life, seconda produzione in inglese per il grande cineasta spagnolo dopo La voix humaine, a sua volta sulla breve distanza (e presentato al Lido di Venezia durante la Mostra 2020). Le linee guida esposte da Frémaux confermano la struttura venutasi a delineare oramai quasi due anni fa, quando nel 2021 il festival slittò a luglio per aggirare il più possibile gli ostacoli eretti dalla pandemia. La pattuglia italiana non è indifferente, ma anche questa non appare come una sorpresa: dopotutto i nomi selezionati sono tra gli imperituri amori di Cannes. Di seguito l’elenco dei film annunciati oggi – altri verranno confermati in seguito:
CONCORSO
Anatomie d’une chute di Justine Triet
Asteroid City di Wes Anderson
Banel et Adama di Ramata-Toulaye Sy
La Chimera di Alice Rohrwacher
Club Zero di Jessica Hausner
L’été dernier di Catherine Breillat
Fallen Leaves di Aki Kaurismäki
Les filles d’Olfa (Four Daughters) di Kaouther Ben Hania
Firebrand di Karim Aïnouz
Jeunesse di Wang Bing
Kuru otlar ustune (Les herbes sèches / About Dry Grasses) di Nuri Bilge Ceylan
May December di Todd Haynes
Monster di Kore-Eda Hirokazu
The Old Oak di Ken Loach
La Passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hung
Perfect Days di Wim Wenders
Rapito di Marco Bellocchio
Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti
The Zone of Interest di Jonathan Glazer
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UN CERTAIN REGARD
Augure (Omen) di Baloji Tshiani
The Breaking Ice di Anthony Chen
Los Colonos (Les Colones / The Settlers) par Felipe Gálvez
Crowrã (The Buriti Flower) di João Salaviza, Renée Nader Messora
Los delincuentes di Rodrigo Moreno
Goodbye Julia di Mohamed Kordofani
Hopeless di Kim Chang-hoon
How to Have Sex di Molly Manning Walker
If Only I Could Hibernate di Zoljargal Purevdash
Les meutes di Kamal Lazraq
The New Boy di Warwick Thornton
Les règne animal di Thomas Caillet (Film d’apertura)
Rien à perdre di Delphine Deloget
Rosalie di Stéphanie Di Giusto
Simple comme Sylvain di Monia Chokri
Terrestrial Verses di Ali Asgari, Alireza Khatami
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FUORI CONCORSO
Cobweb di Kim Jee-woon
The Idol di Sam Levinson
Indiana Jones and the Dial of Destiny di James Mangold
Jeanne du Barry di Maïwenn (Film d’apertura)
Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
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SEANCE DE MINUIT
Acide di Just Philippot
Kennedy di Anurag Kashyap
Omar la Fraise di Elias Belkeddar
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CANNES PREMIERE
Bonnard, Pierre et Marthe di Martin Provost
Cerrar los ojos (Fermer les yeux) di Victor Erice
Kubi di Takeshi Kitano
Le temps d’aimer di Katell Quillévéré
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SEANCES SPECIALES
Anselm (Das rauschen der Zeit / Le bruit du temps, Anselm Kiefer) di Wim Wenders
Man in Black di Wang Bing
Occupied City di Steve Mcqueen
Retratos fantasmas (Portraits fantômes / Pictures of Ghosts) di Kleber Mendonça Filho