Semaine de la critique 2023 a Cannes, svelata la selezione
È stata presentata la Semaine de la critique 2023, edizione numero sessantadue della sezione autonoma e parallela del Festival di Cannes. Tra gli undici lungometraggi selezionati (sette in competizione, quattro fuori concorso) non è presente nessuna produzione italiana.
Alla fine nessun film di produzione italiana ha trovato spazio tra i ben undici titoli – sette in competizione, più quattro “séances spéciales” di cui due scelti come apertura e chiusura fuori concorso – che comporranno la Semaine de la critique 2023, sessantaduesima edizione della più “antica” tra le sezioni indipendenti e parallele che arricchiscono il programma del Festival di Cannes. Nulla di nuovo o bizzarro, in ogni caso, o su cui speculare in modo particolare. Se i sette film in concorso rappresentano sette nazioni diverse con uno spettro abbastanza ampio per quel che concerne la visuale del mondo, i quattro fuori concorso servono alla sezione per aprire una finestra sul giovane cinema francese (il sistema cinematografico nazionale è comunque ampiamente rappresentato grazie alle ingenti coproduzioni che attraversano come fil rouge l’intera selezione in concorso). La giuria presieduta da Audrey Diwan si troverà ad analizzare i seguenti film:
La competizione
- Il pleut dans la maison di Paloma Sermon-Daï (Belgio)
- Inshallah Walad di Amjad Al Rasheed (Giordania)
- Jam di Jason Yu (Corea del Sud)
- Le Ravissement di Iris Kaltenbäck (Francia)
- Levante di Lillah Halla (Brasile)
- Lost Country di Vladimir Perisic (Serbia)
- Tiger Stripes di Amanda Nell Eu (Malesia)
Les séances spéciales
- Ama Gloria di Marie Amachoukeli (Francia) – Film d’apertura
- Vincent doit mourir di Stéphan Castang (Francia)
- Le Syndrome des Amours Passées di Ann Sirot e Raphaël Balboni (Francia)
- La fille de son père di Erwan Le Duc (Francia) – Film di chiusura