Poker Generation
Girato in maniera raffazzonata da Gianluca Mingotto, scritto senza alcuna cognizione di causa da Noa Palotto, Poker Generation è un pastrocchio che funge anche come squallida operazione di marketing a favore delle piattaforme per giocare a poker online. Leggi tutto
Good As You – Tutti i colori dell’amore
Dai balletti imitando Lady Gaga alle serate del Mucca Assassina, in cento minuti Lamberti cerca di inserire di tutto e di più a discapito della trama. Già di per sé è difficile portare avanti una storia corale; lo diventa ancora di più quando le derive e le gag aumentano a dismisura rendendo estenuante la narrazione. Leggi tutto
L’arrivo di Wang
Divertente gioco cinefilo a tratti rischiosamente in bilico sul crinale che divide l'ingegno dalla sterilità, L'arrivo di Wang è un prodotto medio di quelli che in Italia nessuno sembra più interessato a portare a termine. Leggi tutto
Il mio domani
Frammentato e volutamente episodico nello sviluppo narrativo, Il mio domani viene meno quando si tratta di donare spessore alle psicologie dei personaggi, a partire da quella della stessa Monica, interpretata da una volitiva e convincente Claudia Gerini. Leggi tutto
L’erede
A partire da un interessante e mai banale utilizzo della location, L'erede si trasforma in un thriller psicologico e paranoico, pronto a sfociare in precise scelte ambientali a pochi passi dall’horror... Leggi tutto
Nauta
Evitando di farsi travolgere dal festival del New Age a buon mercato, Nauta è un film sul sogno, sul desiderio di libertà, sull'incontro tra uomo e natura, leggero e lineare, costruito sul doppio binario del viaggio fisico e interiore. Leggi tutto
Una cella in due
Una cella in due di Nicola Barnaba è un film sconclusionato, cui manca un vero e proprio lavoro di scrittura e che rimane indeciso tra una scelta di cabaret duro e puro, con accumulo di gag e refrain comici, e la volontà di confrontarsi con una drammaturgia meno episodica e improvvisata. Leggi tutto
I Want to Be a Soldier
Pleonastico, reazionario e profondamente superficiale, I Want to Be a Soldier è un inno all'ignavia, in cui l'infanzia viene vista come momento dell'esistenza completamente avulso dalla realtà storica nella quale si svolge. Leggi tutto