Nasce da uno spettacolo teatrale Dall’alto di una fredda torre, e nonostante gli sforzi di Frangipane – già regista nella versione per il palcoscenico – non riesce mai a evadere da quella dimensione per trasformarsi in cinema. Così l'ottimo cast sembra muoversi alla deriva. Leggi tutto
Melodramma familiare e racconto di formazione, cosparso di venature thriller e con una soggiacente tensione erotica, El Paraíso di Enrico Maria Artale mette in scena il legame totalizzante tra una madre e il figlio quasi quarantenne distillando con cura le informazioni sui personaggi, i loro sentimenti, le loro intenzioni. Leggi tutto
Denti da squalo segna l'esordio alla regia di un lungometraggio per Davide Gentile, e racconta un romanzo di formazione cercando senza troppa fortuna il punto d'incontro tra il fantastico spielbergiano e il lirismo periferico di Claudio Caligari. Leggi tutto
The Land of Dreams è la terra dei sogni per eccellenza, l'America/Hollywood, Bengodi che aleggia anche negli occhi di Nicola Abbatangelo, esordiente che vede nel musical d'oltreoceano la raffigurazione del proprio desiderio. Peccato che al di là dell'ambizione non sia possibile rintracciare molto altro nel film. Leggi tutto
Il terzo lungometraggio di Fulvio Risuleo si articola durante una "notte fantasma", accompagnando a metà tra il noir e la commedia un adolescente di seconda generazione e il poliziotto che l'ha fermato dopo avergli trovato addosso dell'hascisc. A Venezia in Orizzonti Extra. Leggi tutto
Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, che amano firmarsi YouNuts, firmano il nuovo Altrimenti ci arrabbiamo, sequel di uno dei titoli più famosi nella filmografia di Bud Spencer e Terence Hill diretto da Marcello Fondato nel 1974. Leggi tutto
Fulvio Risuleo, già regista di Guarda in alto, segna con Il colpo del cane un netto passo avanti all'interno della sua filmografia. Una commedia amara, ben strutturata sotto il profilo narrativo, e che ragiona con intelligenza sul punto di vista, proprio e degli spettatori. Leggi tutto
Biopic televisivo portato in sala, accurato sul piano della cronaca minuta ed efficace nella resa musicale, Io sono Mia resta tuttavia alla superficie degli eventi narrati, riuscendo solo occasionalmente a penetrare nella materia viva di un’irripetibile vicenda artistica e umana. Leggi tutto