In concorso alla Berlinale, il film di Vinterberg è un ritratto nostalgico e furbetto di una delle utopie degli anni Settanta, in precario equilibrio tra commedia e dramma. Un “come eravamo” superficiale che ricorre a prevedibili cliché. Leggi tutto
Un fratello morto, una madre degenerata, alcolismo, tossicodipendenza, stupri, incesti, un bambino in orfanotrofio, una mano amputata, una depressione cronica. Con queste e altre amenità Thomas Vinterberg intrattiene il proprio pubblico, senza un attimo di tregua. Leggi tutto