I, the Executioner
Presentato tra le Séance de Minuit, il poliziesco di Ryoo Seung-wan ci riporta a quel cinema mainstream medio, ma non mediocre, che rappresenta l'ossatura dell'industria cinematografica sudcoreana fin dai primi vagiti della New wave di fine millennio. Leggi tutto
The Wild
Nel dedalo fin troppo rapido e compresso di personaggi, tradimenti, situazioni, doppi giochi e colpi di scena in cui nessuno può fidarsi di nessuno che il coreano Kim Bong-han mette in scena nel rutilante The Wild, ci si ritrova alla fin fine molto più spesso spaesati che realmente intrattenuti. Leggi tutto
Old Boy
Titolo centrale della new wave sudcoreana e secondo capitolo della Trilogia della vendetta di Park Chan-wook, Old Boy torna nelle sale italiane in versione restaurata, cavalcando l'onda lunga del successo di Parasite. Leggi tutto
1987: When the Day Comes
Tra i titoli di punta Far East, 1987: When the Day Comes è un altro tassello del cinema politico e civile della Corea del Sud, una pellicola preziosa negli intenti storici e divulgativi ma non impeccabile nella scrittura e nella messa in scena, tra eccessi didascalici e ridondanze retoriche. Leggi tutto
Run-Off
Presentato al Far East, Run-Off è il classico film sportivo che ripercorre le gesta di una vera squadra, in questo caso la nazionale femminile di hockey. Retorica, melodramma, ma anche un buon numero di gag e un ritmo sostenuto. Leggi tutto
Ode to My Father
Dopo il disaster movie Haeundae, il regista sudcoreano Yoon Je-kyoon torna a mescolare retorica e blockbuster con Ode to My Father, melodramma che parte dalla Guerra di Corea e ci trascina senza pudore all'interno della televisione del dolore. Presentato al Far East Film Festival di Udine. Leggi tutto
Troubleshooter
Dismessi i panni dello sbirro, Tae-sik è diventato un investigatore privato. Recatosi in un motel per caso si trova di fronte a un brutale assassinio e subito realizza di essere stato incastrato. Inizia la sua fuga tra doppi giochi e false verità... Leggi tutto
Foxy Festival
Troppo frammentario nella struttura narrativa e debole nello sviluppo dei vari episodi, il film di Lee Hae-yeong si risolleva parzialmente nel finale, quando tutti i nodi vengono al pettine e si consumano i vari happy-end. Leggi tutto