In concorso alla Berlinale, il film di Vinterberg è un ritratto nostalgico e furbetto di una delle utopie degli anni Settanta, in precario equilibrio tra commedia e dramma. Un “come eravamo” superficiale che ricorre a prevedibili cliché. Leggi tutto
Tratto da un bestseller ungherese del 1986, Il grande quaderno è un'opera che getta uno sguardo problematico e originale sull'infanzia e sulla guerra, pur mancando di sufficiente coesione narrativa. Leggi tutto
La Bier non ci risparmia quasi nulla, dalle mancate ellissi sulla sofferenza dei neonati alla beffarda e crudele circolarità narrativa. E i personaggi di Second Chance, come cavie da laboratorio, corrono inutilmente lungo i corridoi di questa parabola moraleggiante forzata nei toni e nella scrittura... Leggi tutto
Sempre più vittima dalla “maledizione Jack Sparrow”, Johnny Depp continua a riciclarsi come mattatore trasformista di eccentrici ubriaconi, sotto a un trucco pesante che ridicolizza anziché esaltare il suo talento. Leggi tutto
L'ultimo dei templari conferma soprattutto la professionalità di Dominic Sena, che porta a termine un fantasy-action di ambientazione medioevale senza guizzi ma anche senza troppe cadute di stile. Leggi tutto
Il dottor Anton, che opera in un campo profughi in Sudan, torna a casa nella monotona tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias e Christian... Leggi tutto
Il film di chiusura scelto dalla ventisettesima edizione del Torino Film Festival è Lulu & Jimi, sorta di remake non dichiarato di Cuore selvaggio di David Lynch, del quale appare solo una pallida eco lontana. Privo di originalità e di una reale forza drammaturgica. Leggi tutto
Il talentuoso per quanto incostante Tom Tykwer con The International si cimenta in un'impegnativa co-produzione internazionale che segna anche il suo momentaneo assorbimento nel carrozzone hollywoodiano. Leggi tutto