Il silenzio del mare è un film volutamente anticinematografico, ridotto all'osso, minimalista senza alcun cedimento, intriso di tutto il peso letterario e morale dell'omonimo romanzo di Vercors. Leggi tutto
Unica vera trasferta in terra americana di Jean-Pierre Melville, Le jene del quarto potere decostruisce il classico noir giornalistico a stelle e strisce adottando un andamento allentato, libero e divagante. Regna un divertito cinismo che sa molto di Nouvelle Vague. Leggi tutto
Realizzato su commissione e in coproduzione italiana, Labbra proibite di Jean-Pierre Melville adotta alcune linee di massima del noir e del mélo ma collocandosi robustamente al di sopra dei generi. Leggi tutto
Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide di Jean-Pierre Melville riesce a manipolare con geometrica precisione gli archetipi del cinema poliziesco, del noir, mettendo personaggi e spettatori di fronte all'ineluttabilità del destino e all'ambigua specularità dei due protagonisti. Leggi tutto
Il documentarista Matthew Lancit racconta la sua esistenza quotidiana di convivenza con il diabete nel suo ultimo lavoro Fais le mort!, fatto di situazioni ludiche, citazioni cinematografiche, artigianali scene di body horror. Un grande esercizio di esorcismo della morte. Leggi tutto
Vorrebbe essere una sguaiata commedia sulla liberazione del femminile dal maschile, Le donne al balcone – The Balconettes di Noémie Merlant, ma l'ottusità dello sguardo non eleva il film al di sopra di una mediocre puntata di Sex and the City. Leggi tutto
Ispirato molto liberamente a un romanzo “americano” di Georges Simenon, Il caso Belle Steiner di Benoît Jacquot riflette sull’impenetrabilità dell’essere umano e sull’eterno enigma dell’applicazione della giustizia. Leggi tutto
Invitato da Jean Cocteau a dirigere la trasposizione del suo omonimo romanzo, nel 1950 Jean-Pierre Melville realizza I ragazzi terribili, suo secondo lungometraggio. Il film prelude all'automatismo esistenziale che caratterizzerà molte figure della produzione melvilliana. Leggi tutto