Il cineasta italo-svedese Erik Gandini torna alla regia con After Work, entrando nel dibattito sul lavoro e le sue declinazioni future, in un mondo sempre più concentrato sulle intelligenze artificiali. Un'operazione interessante, ma che si ferma in superficie, senza problematizzare fino in fondo la questione. Leggi tutto
Dopo aver diretto insieme a Roberto De Feo A Classic Horror Story il ventinovenne Paolo Strippoli esordisce "in solitaria" con Piove, nel quale la crisi relazionale tra genitori e figli viene riletta attraverso il filtro dell'horror. Un'opera non priva di ambizione, che sa come spaventare lo spettatore. Leggi tutto
Dopo Hannah, Andrea Pallaoro realizza un altro ritratto femminile con Monica, in concorso a Venezia 79, mostrando una maggiore coerenza rispetto al passato tra la minuziosa estetizzazione e la solitudine esistenziale della protagonista, il cui corpo curatissimo è già di per sé un corpo estetizzante. Leggi tutto
5 è il numero perfetto è l'esordio alla regia per il celeberrimo fumettista Igor Tuveri, in arte Igort. L'artista muove i primi passi nel cinema traducendo in immagini in movimento quello che è universalmente considerato il suo capolavoro letterario. Alle Giornate degli Autori e in sala. Leggi tutto
Incerto tra l'essere reticente o didascalico, La macchinazione di David Grieco aziona la sua tesi complottista sulla morte di Pasolini, la innesta con flashback e squarci visionari in bianco e nero, poi con il flashforward approda al cattivo gusto. Leggi tutto