Profezie d'inizio anni Ottanta che si rivelano (tragicamente?) reali vent'anni dopo. Visto oggi, il film di Tavernier rischia di sembrare pressoché realistico nella sua previsione dell'invadente strapotere televisivo e mediatico. Al TFF2016. Leggi tutto
In attesa di vederlo in futuro nelle sale nostrane, Quai d'Orsay transita sugli schermi leccesi durante il 16° Festival del Cinema Europeo. L’ultima fatica dietro la macchina da presa di Bertrand Tavernier, prossimo Leone d’Oro alla carriera alla Mostra di Venezia, è una sottile commedia satirica tratta dall’omonima graphic novel di culto di Christophe Blain e Abel Lanzac. Leggi tutto
Inizia come un western e prosegue come un melodramma di guerra il film di Tavernier, che non cede alle tentazioni dell'usurato dramma in costume e legge nel segno della modernità la novella di Madame de La Fayette. Leggi tutto
Tavernier realizza il suo personale viaggio nel cinema americano, ma L'occhio del ciclone - con un al solito straordinario Tommy Lee Jones - non colpisce nel segno perché troppo appesantito da elementi narrativi e simbolici che il regista non riesce a gestire fino in fondo. Leggi tutto