Justine Triet torna in concorso a Cannes con Anatomie d'une chute, racconto che si articola attorno al labirinto della verità e alla difficoltà di definirla. La regia elegante e l'ottima direzione degli attori (a partire dalla protagonista Sandra Hüller) riescono in parte a sopperire a una struttura troppo monocorde e statica. Leggi tutto
Con Sibyl, in concorso a Cannes 2019, Justine Triet certifica già la crisi del suo cinema, dopo l'eccellente esordio con La bataille de Solférino e dopo il mezzo falso di Tutti gli uomini di Victoria. Leggi tutto
Secondo lungometraggio di Justine Triet, già autrice di La bataille de Solférino, Tutti gli uomini di Victoria è un film meno riuscito del precedente, in cerca di una - impossibile - classicità prendendo a modello la commedia americana. Film d'apertura della Semaine de la Critique. Leggi tutto
Uno strabordante esempio di vitalità arriva dal cinema francese con un film isterico, spiazzante, sopra le righe e politico al di là della politica. In concorso al TFF. Leggi tutto