Monito contro la minaccia nucleare lanciato alla metà degli anni Ottanta, Il giorno prima di Giuliano Montaldo è un ambizioso apologo fantasociologico, animato da un cast d’attori impressionante per varietà internazionale. Ben Gazzara, Burt Lancaster, Erland Josephson, Ingrid Thulin, e chi più ne ha più ne metta. Leggi tutto
Fuori concorso a Venezia 78, e in sala come evento speciale, Ennio è l'omaggio che Giuseppe Tornatore ha reso al più grande maestro della musica per film, Ennio Morricone. Un documentario prezioso, costruito intorno a una lunga intervista al compositore, scomparso nel 2020, ma appesantito - e infarcito - da troppe altre testimonianze poco interessanti. Leggi tutto
Atto d’accusa contro le mille storture dell’istituzione carceraria italiana, L’istruttoria è chiusa: dimentichi di Damiano Damiani prosegue la polemica civile connaturata a molto del cinema dell’autore friulano spostando parallelamente il focus verso una disamina della fragile consistenza etica della mentalità borghese. Leggi tutto
Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1986, Mission di Roland Joffé è un anti-kolossal molto amato dal pubblico, a metà strada tra grandezza di mezzi e approccio intimo al tema della fratellanza tra i popoli. Lo score di Ennio Morricone si è rapidamente tramutato in uno dei suoi più popolari e ricordati. Leggi tutto
Una lucertola con la pelle di donna è il secondo thriller diretto da Lucio Fulci, che dimostra di saper gestire una sceneggiatura a dir poco confusionaria facendo leva su lampi di pura visionarietà che annichiliscono lo sguardo, proponendo sempre traiettorie inusitate in grado di scardinare la logica psicanalitica. Leggi tutto
Trionfo e catastrofe del discorso politico di Petri, Todo modo appare oggi come uno dei più alti e complessi contributi a tutta la storia del cinema italiano, paragonabile al Salò di Pasolini. Leggi tutto
Film tra i più ambiziosi dell'intera carriera dei fratelli Vanzina, Tre colonne in cronaca trae ispirazione dall'omonimo romanzo di Corrado Augias e Daniela Pasti per orchestrare un thriller poliziesco in grado di scavare nel torbido dell'Italia a pochi anni da Tangentopoli. Leggi tutto
Plumbeo e soffocante (la fotografia è di Luigi Kuveiller), quasi del tutto privo di campi lunghi, nevrotico e spezzettato come non mai, La proprietà non è più un furto è stilisticamente un esperimento bizzarro anche per un visionario come Elio Petri. Leggi tutto