BoxTrolls – Le scatole magiche

BoxTrolls – Le scatole magiche

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Affidato alla cura di Graham Annable e Anthony Stacchi, BoxTrolls è l’ennesimo piccolo miracolo della Laika Entertainment, casa di produzione d’animazione a passo uno. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Gorgonzola, cheddar e provolone!

A Cheesebridge, elegante cittadina dell’epoca Vittoriana i cui abitanti sono ossessionati dalla ricchezza e dalle classi, abitano anche i Boxtrolls, un esercito di mostriciattoli creduti ladri e malvagi rapitori di bambini, creature in realtà adorabili che abitano le fogne e rovistano nei rifiuti, messi al bando dalla società. Tra loro c’è anche un orfano umano che i Boxtrolls hanno accolto e cresciuto fin dall’infanzia e che cercherà di collegare il loro mondo con quello degli umani, sperando in un cambiamento… [sinossi]

Nel futuro del cinema d’animazione ci sarà sempre spazio per la stop motion [1], per l’intramontabile passo uno, una tecnica in perfetto equilibrio tra arte e artigianato, legata visceralmente alla Settima Arte e capace di esaltare anche il tanto abusato 3D. Tra i tanti meriti della casa di produzione statunitense Laika Entertainment, che ci aveva regalato Coraline e la porta magica e ParaNorman e che aveva contribuito alla realizzazione de La sposa cadavere, c’è senza dubbio l’abile e coraggioso utilizzo di una tecnica dai padri nobilissimi – Georges Méliès, Segundo de Chomón, Wladyslaw Starewicz, Willis O’ Brien, Ray Harryhausen, Jiří Trnka… – e la capacità di coniugare forma e contenuti, invenzioni visive e narrative, intrattenimento e qualità. BoxTrolls non è che la conferma di una filmografia già prestigiosa.

Prima ancora di essere un gioiellino animato, BoxTrolls – Le scatole magiche è una buona storia, mai pedante o stancamente didascalica, frizzante ma non superficiale, perfettamente calibrata per un pubblico giovane. BoxTrolls veicola concetti interessanti e più che condivisibili, spingendo i piccoli spettatori ad andare oltre le apparenze, oltre l’abito, oltre le convenzioni. Ed ecco allora le tube bianche e le tube rosse, i ruoli prestabiliti, l’apparente minacciosità dei boxtroll, la divertente Madame Fru Fru. E poi l’incomunicabilità, non drammatizzata ma efficace, tra un padre distratto e una figlia in cerca di un briciolo di attenzione.

Ancor prima di un post-finale spassoso e al tempo stesso commovente, perfetta summa del lavoro degli animatori e del fascino della stop motion, rintracciamo lungo i novantasette minuti di BoxTrolls numerosi indizi di una poetica produttiva ammirevole, a suo modo resistente e non allineata. Si prenda, ad esempio, l’utilizzo della canzone demodé Quattro Sabatino o l’utilizzo dei ceffi di Archibald Snatcher, spalle comiche che ci condurranno alla preziosa sequenza che chiude la pellicola. Tutto torna, come le atmosfere dolcemente orrorifiche o i rimandi dickensiani. Siamo nello stesso universo artistico e immaginifico di Burton e Selick, in un mondo che cita con grazia, che tramanda l’arte dei maestri, che coccola narrazione e spettatori.

BoxTrolls – Le scatole magiche è una favola che non rinuncia al lato oscuro, che si nutre di diversità, che non rincorre la perfezione, che preferisce tratteggiare e percorrere strade inconsuete, mettere in primo piano piccoli adorabili freak e non personaggi standardizzati e liofilizzati. “My Weird Little Angel”. Tra le tante cose da portarsi dietro, oltre alle voci originali (Ben Kingsley, Elle Fanning, Nick Frost…) e alla fluidità dell’animazione, segnaliamo l’architettura sghimbescia di Pontecacio, la città sotterranea dei boxtroll e le felici scelte del character design.

NOTE
1. L’animazione a passo uno si esprime e sopravvive fieramente in varie forme, dalla pixilation di Švankmajer, McLaren o Tsukamoto alla claymation, ovvero i pupazzi in plastilina della Aardman Animation, passando per le eleganti silhouette di Lotte Reiniger, per la puppet animation di Trnka o la model animation di Harryhausen…
INFO
La scheda di BoxTrolls sul sito della Mostra del Cinema di Venezia.
Il trailer di BoxTrolls.
Il sito ufficiale di BoxTrolls.
BoxTrolls su facebook.
BoxTrolls su twitter.
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