Il capolavoro restaurato di Fritz Lang a Pordenone
Nel video realizzato dalle Giornate del Cinema Muto immagini da I Nibelunghi di Fritz Lang e interviste al restauratore del film e a alla pianista che ha curato l’accompagnamento musicale dal vivo della proiezione.
Vedere un capolavoro del cinema muto come I Nibelunghi di Fritz Lang in versione restaurata, in 35mm e con accompagnamento musicale dal vivo è una delle tante perle rare offerte dalle 33esima edizione delle Giornate del Cinema Muto. Inserito all’interno della sezione Il canone rivisitato, il film è stato restaurato dalla Fondazione Friedrich Wilhelm Murnau per un lavoro durato quattro anni, dal 2006 al 2010. Come ci ha raccontato il curatore della sezione e co-organizzatore delle Giornate del Cinema Muto Paolo Cherchi Usai nell’intervista che ci ha rilasciato in questi giorni (e che pubblicheremo a breve): “Questo restauro in particolare è speciale perché la tintura per imbibizione di questa copia è stata effettuata manualmente, cioè con il classico sistema a immersione. Quindi quella che è stata vista qui a Pordenone è una copia veramente unica e veramente speciale”.
Lang realizzò I Nibelunghi tra il 1922 e il 1924, durante il turbolento periodo storico della Repubblica di Weimar, anni che forse rappresentano – in una carriera peraltro ricchissima di capolavori – la fase artisticamente più felice del regista tedesco e che va dal ’22 della prima versione del Dottor Mabuse al ’33 della seconda versione sempre del Mabuse (Il testamento del Dottor Mabuse) e passa per pietre miliari come Metropolis (1927) e M – Il mostro di Dusseldorf (1931).
Nel video realizzato dalla Giornate del Cinema Muto si possono vedere alcune immagini da I Nibelunghi, corredate da interviste alla restauratrice del film, Anke Wilkening, e alla pianista Maud Nelissen che ha suonato la partita musicale di I Nibelunghi, al fianco di Frank Bockius (percussioni), Romano Todesco (contrabbasso e fisarmonica) e Elizabeth-Jane Baldry (arpa).
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