Presentato come Evento del mercoledì alle Giornate del Cinema Muto 2023, Hindle Wakes di Maurice Elvey, del 1927, è un dramma sociale con risvolti femministi ambientato in un distretto industriale di cotonifici nel Lancashire durante le vacanze. Leggi tutto
Con Il Pensionante venivano per la prima volta compiutamente codificate le regole del thriller e della suspense. Era nato, nel 1927, il grande cinema di Alfred Hitchcock. Perfetta chiusura delle 38esime Giornate del Cinema Muto. Leggi tutto
Giunto a noi in forma incompleta - mancante proprio di un posticcio happy end tipicamente hollywoodiano - The Enemy, diretto da Fred Niblo nel 1927, è un potente dramma antimilitarista, tanto che il suo pacifismo apparve eccessivo al pubblico dell'epoca. Alla 37esima edizione delle Giornate del cinema muto. Leggi tutto
Blockbuster ante-litteram, Captain Salvation di John S. Robertson è un melodramma avventuroso sulla fede e la carità cristiana, che sogna un Nuovo Mondo più libero e giusto. Film d'apertura delle Giornate del Cinema Muto 2018. Leggi tutto
Aurora di Friedrich Wilhelm Murnau è, come recita il sottotitolo, la canzone di due esseri umani. Un poema lirico sull'abbandono e la riconquista, sulla tentazione come primo pericolo ma anche unico elemento in grado di restituire vita là dove è sopraggiunta la morte. Un'opera sublime. Leggi tutto
Ha chiuso le Giornate del Cinema Muto 2017, Il principe studente, il classico film-operetta di Lubitsch. Leggi tutto
Lo sconosciuto, pur essendo meno noto al pubblico rispetto a Freaks e Dracula, è uno dei capolavori di Tod Browning che mette maggiormente in luce la poetica espressiva del regista, con il mélo che si mescola all'horror senza soluzione di continuità. Leggi tutto
Commissionato per celebrare il decennale della Rivoluzione d'Ottobre, La caduta della dinastia Romanov risplende sullo schermo delle Giornate del Cinema Muto come uno dei capisaldi dell'avanguardia sovietica, fondamentale documento storico e film teorico di solo montaggio. Leggi tutto