Hope
Dramma d’amore, famiglia e malattia, il norvegese Hope di Maria Sødahl arriva nelle nostre sale con un ritardo di tre anni, tentando una consueta disamina crudele di un rapporto di coppia minato da un’incombente tragedia. Derivato da una vicenda autobiografica, si affida però alla retorica. Leggi tutto
Atlantis
I paradossi della Storia. Quando venne presentato alla Mostra di Venezia nel 2019 Atlantis di Valentyn Vasyanovych venne letto come un film che utilizzava la distopia per raccontare i timori dell'oggi in Ucraina. Oggi invece appare in tutta la sua tragica attualità. Leggi tutto
Tiepide acque di primavera
Esce in sala, con il titolo Tiepide acque di primavera, l'opera prima del filmmaker cinese Gu Xiaogang, che prende il nome, Dwelling in the Fuchun Mountains, da una importante opera della pittura cinese del Trecento. Un film che registra le profonde e vertiginose trasformazioni che sta vivendo il paese. Leggi tutto
A Chiara
A Chiara di Jonas Carpignano non è la "versione breve" del lungometraggio omonimo, ma la dimostrazione di una dinamica lavorativa, di una prassi del cinema che nasce dalla conoscenza e dalla relazione umana per svilupparsi in narrazione in un secondo momento. Leggi tutto
Better Days
Duro apologo sul bullismo, Better Days di Derek Tsang è un teen movie doloroso e struggente sulla violenza come iniziazione alla vita adulta. Nomination all'Oscar 2021 e Gelso d'Oro al FEFF 2020. Leggi tutto
Valley of the Gods
Allegoria sui destini occidentali, racconto di nuove decadenze, trasalimenti di esteti a confronto con le brutture del mondo. Valley of the Gods di Lech Majewski testimonia uno spiccato gusto visivo, nutrito di suggestioni pittorico-figurative, che tuttavia non riesce a tradursi in un oggetto narrativo veramente coeso. Leggi tutto
Sound of Metal
Percorso di formazione anomalo, che mette in scena la scoperta di un handicap che diventa occasione di riscatto, momento con cui fare i conti con la propria vita e che obbliga la coppia di protagonisti a confrontarsi con il proprio passato per scegliere quale futuro desiderano per sé... Leggi tutto
The Forest of Love
The Forest of Love è il film che Sion Sono ha diretto sotto l'egida di Netflix. Eppure neanche la piattaforma fondata da Reed Hastings è riuscita a riformare il cinema liberissimo di Sono, che torna a mescolare alcune delle sue ossessioni e dei punti cardine della sua poetica. Leggi tutto