Sono molte le paure che trovano espressione nella quindicesima regia di Roberto Rossellini: la paura della fine della relazione con Ingrid Bergman, e della conclusione del sodalizio artistico; la paura di un cinema già fattosi industria; la paura di una nazione, la Germania, divisa a metà. Leggi tutto
Ultima opera di Giuseppe De Santis, Un apprezzato professionista di sicuro avvenire è un inaspettato fumettone marxista, scatenato nei suoi eccessi audiovisivi e nei suoi stridori stilistici. Grottesco inacidito e pessimismo spietato per un apologo esemplare sulla natura criminogena dell’ipocrita cultura catto-borghese. Leggi tutto
Nel giorno del centenario felliniano, la visione de I vitelloni permette di comprendere quanto si sia preferito semplificare nel corso del tempo la lettura della poetica di Federico Fellini, riducendola a gioco dell'immaginario, senza conseguenze, e smarrendone la profonda intima tragicità. Leggi tutto
Esordio d'attore al cinema per Renato Pozzetto, Per amare Ofelia di Flavio Mogherini è un curioso oggetto d'epoca che mescola nobili ascendenze nel cinema italiano, nuove forme di comicità e temi audaci. In dvd per Mustang e CG. Leggi tutto
La preapertura della Mostra è dedicata a un classico della commedia all'italiana, Tutti a casa di Luigi Comencini, con Alberto Sordi e Serge Reggiani. Leggi tutto
Un altro ritratto di solitudine nella lunga galleria femminile (ma non solo) che Antonio Pietrangeli ha dedicato al vuoto esistenziale di tutta un'epoca. Nata di marzo ha le sembianze di una commedia sentimentale aerea e "glamour", ma conserva al fondo un nucleo tragico e amarissimo. Leggi tutto
Per la rubrica Un Pietrangeli al mese, riscopriamo stavolta Souvenir d'Italie, opera minore e occasione più platealmente industriale di tutta la sua carriera. Commedia turistica tipicamente anni Cinquanta, con molti debiti anche verso schemi sentimentali American Style. Tra i vari cameo, un esilarante Alberto Sordi. Leggi tutto
Imperdibile per gli appassionati del genere western, Da uomo a uomo ci riporta allo splendore di una generazione di registi che hanno segnato il cinema d'intrattenimento italiano: dietro al gigante Sergio Leone, infatti, non bisogna dimenticare i vari Sollima, Corbucci, Petroni, Valerii... Leggi tutto