Esterno notte
A quasi vent'anni da Buongiorno, notte, Bellocchio torna a mettere in scena il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, concentrandosi stavolta su alcune figure, come la moglie di Moro o come Cossiga, che si sono trovate ad assistere impotenti al fatale decorso della Storia. Esterno notte, presentato a Cannes 75 e in sala. Leggi tutto
Marx può aspettare
Confessione laica attraverso il cinema, Marx può aspettare di Marco Bellocchio ci rende testimoni di un dramma privato che in fondo è già pubblico, perché l'autore l'ha inscenato nel corso della sua intera filmografia. Leggi tutto
Il traditore
La famiglia di Buscetta, quella della mafia, quella dello Stato. Marco Bellocchio con Il traditore - in concorso a Cannes - realizza uno dei film più importanti del cinema italiano degli ultimi anni, capace di guardare in faccia - in modo commovente e crudele, romanzesco e cronachistico - la storia recente del nostro paese. Leggi tutto
L’amica geniale
Saverio Costanzo adatta per il piccolo schermo L'amica geniale, il bestseller di Elena Ferrante. Nei primi due episodi presentati alla Mostra di Venezia lo fa con uno stile piano e pedissequo, privo di forza e che si riscatta solo grazie alla verve delle giovani protagoniste. Leggi tutto
Nome di donna
Marco Tullio Giordana torna alla regia a sei anni di distanza da Romanzo di una strage con Nome di donna, che si inserisce all'interno delle riflessioni sul ruolo della donna nella società contemporanea e sull'abuso di potere da parte del maschile. Peccato che al di là del tema non ci sia nulla, né a livello di scrittura né tantomeno di messa in scena. Leggi tutto
Non c’è più religione
Provando a includere nell'usurato schema comico Nord/Sud anche la coabitazione tra italiani e arabi, Luca Miniero realizza con Non c'è più religione un film paternalista, maldestro e, soprattutto, mai divertente, ad eccezione di una fugace apparizione di Herlitzka. Leggi tutto
Qualcosa di nuovo
Due valide attrici e un testo teatrale di successo non bastano a fare di Qualcosa di nuovo una esplorazione compiuta delle dinamiche del desiderio femminile. Il film di Cristina Comencini si assesta perciò su una stanca ripetizione di situazioni e battibecchi tra amiche. Leggi tutto
Fai bei sogni
Travestito da adattamento del romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, Fai bei sogni è una satira feroce, ma anche divertita, del giornalismo contemporaneo e della società tutta. Alla Quinzaine des Réalisateurs. Leggi tutto