Cosceneggiato da Ingmar Bergman, La furia del peccato di Gustaf Molander s’interroga sul mistero dell’animo umano e sull’inconoscibilità dell’altro, sposando un’idea di racconto moderno in cui nulla è certo e acquisito. Il racconto univoco è in scacco, la verità resta imprendibile. Leggi tutto
Tra verità e menzogna, maschera e smascheramento, scienza e fede, teatro e vita, Il volto - girato da Ingmar Bergman nell'estate del 1958 - costruisce il ritratto del cinema quale perfetto meccanismo illusionistico. Leggi tutto
Raffinata opera che suggellò il successo internazionale di Ingmar Bergman, Sorrisi di una notte d'estate è un'agrodolce «commedia romantica» di marca elisabettiana che, nei suoi intrighi amorosi, innesta alcune fra le ossessioni più care all'autore. Leggi tutto
Parabola sacra e fiaba pagana, opera di altissimo rigore espressivo, La fontana della vergine di Ingmar Bergman si delinea come una presa di coscienza del travaglio tra Fede e dubbio, poco prima del "silenzio di Dio". Oscar per il miglior film straniero. Leggi tutto
Tra i lavori giovanili di Ingmar Bergman Un'estate d'amore è uno di quelli in cui con maggior forza sembrano emergere i tratti distintivi della poetica del regista, dalla metafora dell'estate come istante di giovinezza fino al concetto della perdita della fede, e dunque anche dell'amore. Leggi tutto
Opera prima su commissione, Crisi di Ingmar Bergman rivela un universo espressivo già fortemente personale, che fin dal primo film scava a fondo nelle ambiguità psicologiche dei suoi personaggi, alla ricerca di una (impossibile) idea d'amore libero e necessario per l'altro. Leggi tutto
Terzo titolo dalla rassegna Bergman 100, Il posto delle fragole è una delle pellicole più note del cineasta scandinavo, un road movie catartico e intriso di rimpianti per una giovinezza e una felicità oramai lontanissime, per una vita che sta inevitabilmente volgendo al termine. Leggi tutto
Per il centenario della nascita di Ingrid Bergman, il Cinema Ritrovato omaggia l'interprete di Europa '51 con una selezione dei film dei suoi esordi. A Night in June, realizzato da Per Lindberg nel 1940, è l'ultimo film svedese dell'attrice prima della partenza per Hollywood: un dramma sociale tutto incentrato sulla sua figura divistica. Leggi tutto